Millenarismo
Raffaele Savigni
Attesa del Regno diDio su questa Terra
In diversi momenti della storia alcuni gruppi cristiani hanno ritenuto che dopo la seconda venuta di Cristo e prima della fine del [...] lupo dimorerà insieme con l’agnello» (Isaia 11,6).
Il libro dell’Apocalisse preannuncia profeticamente la seconda venuta di Cristo, svelando il senso di nuovo», quindi «ribattezzare») interpretarono in senso materiale il concetto di Regno diDio, ...
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GIZZIO, Francesco
Teresa Megale
Nacque a Napoli nel 1626 da una famiglia originaria di Chieti.
Entrato nell'Ordine dei filippini, grazie alle sue spiccate doti di pedagogo e alla sua fertile intelligenza [...] nel chiostro di Sant'Agnello, e ultimamente, per sola mia devotione, dentro la chiesa del venerabile convento di Santa Maria pellicano infermo che sana, della vita e morte di s. Giovanni diDio fondatore della religione de' padri Fate bene fratelli; ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] di Iuppiter Latiaris. Antichissimo e strettissimo era il legame di G. con le idi, feriae Iovis; in ;questo giorno il flamen dialis gli sacrificava in Campidoglio un agnello vino vada indagato in una sfera di rapporti del dio con il mondo infero, sia ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] Ecclesie Ravennatis diAgnello Ravennate, raccolse le poesie e le lettere di Ciro di Persia, intraprese di trascinarlo su problemi dottrinali: trattando il suo avversario da eretico perché "i beni della Chiesa appartengono direttamente a Dio ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] affermava che l'unione coniugale (copula coniugalis) era stata istituita da Dio nel paradiso, tra Adamo ed Eva (De civ. Dei, XIV, del m., come nel caso dell'illustrazione di un passo di Ap. 19 con le nozze dell'Agnello e della Chiesa (v. Apocalisse). ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] la dea pluviale della Luna (che regola le nascite) e il dio del Sole (che matura i frutti). Si ritiene che tutti questi e le greggi da cui verrà l'agnello sacrificale della futura Pasqua.
Le feste di primavera: Pasqua
Il ciclo pasquale (Pasqua), ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] pp. 258-265).
La notizia riportata da Agnello sulle origini imolesi di Pietro Crisologo e sulla sua formazione sotto la guida propria formazione in seno alla chiesa imolese, affidò l’anima a Dio e il proprio corpo al santo spirando fra le lacrime dei ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] rappresentava la più completa espressione del culto offerto a Dio e consisteva nel bruciare interamente la vittima sull’altare essere il toro o il vitello, l’agnello o il montone, il capretto o il capro, sempre di sesso maschile, e tra gli uccelli, la ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] all'alba, fosse consacrato re da Samuele, cui Dio aveva ordinato di ungere colui che primo fosse entrato quel giorno in offerse al suo posto un agnello, secondo una rilettura cristologica di Gn. 22, 13, dove si parla invece di un ariete (Ravenna, S. ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] tipi di C. F. Magri il panegirico Le cagioni e gli effetti dell'unione di San Nicola da Tolentino con Dio (irreperibile un certo punto fu perfino proibito al B. di conservare in manoscritto i suoi lavori su Agnello (A. Zeno, Lettere, I, Venezia 1752, ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...