PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] discendente dei Particiaco, che avevano retto il ducato con i dogi Agnello, Giustiniano e Giovanni tra l’810 e l’836 (Origo, 1933, p. 117), ma secondo la critica recente nulla prova questa parentela, mentre pare assai probabile che la famiglia ducale ...
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combattere
Emilio Pasquini
Il verbo è d'uso generale in D., e ricorre senza esclusione in tutte le opere con una notevole raggiera di sfumature semantiche.
Intransitivo, in senso proprio, senza specificazione [...] di complemento, ma al massimo con coloritura avverbiale o pronominale: Pd V 84 [l'agnello] semplice e lascivo / seco medesmo a suo piacer combatte (Buti: " saltando e corneggiando ", quasi contro un rivale immaginario).
Figurato, in Vn XXXVIII 4 ...
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TRAPASSATO PROSSIMO, INDICATIVO
Il trapassato prossimo è un tempo verbale dell’➔indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto prima di un altro nel passato o comunque a esso collegato
Steve l’ha [...] saputo e si è sprecato in complimenti: avevo fatto la cosa giusta (S. Agnello Hornby, Vento scomposto)
Questa forma verbale si coniuga combinando le forme dell’imperfetto indicativo degli ausiliari avere o essere con il ➔participio passato del ...
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Animale domestico appartenente al genere Ovis (v. fig.) dei Mammiferi Artiodattili Bovidi, allevato in tutto il mondo perché fornisce lana, latte e carne. Per p. si intende per lo più l’animale domestico [...] . B), comune in tutto il mondo e probabilmente originaria dell’Africa, la karakul (fig. C), allevata principalmente in Iran, dai cui agnelli vengono ricavate pellicce; comuni in Italia sono la p. sarda (fig. D) da latte, la p. bergamasca (fig. E), di ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] in Norman Sicily, PBSR 24, 1956, pp. 78-85 (rist. in id., Art of the Mediterranean World, cit., pp. 88-97); G. Agnello, La chiesa di S. Maria degli Alemanni a Messina, Siculorum Gymnasium 13, 1960, pp. 103-116; id., L'architettura civile e religiosa ...
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benedetto
Fernando Salsano
. Con l'accezione di " santo " qualifica innanzi tutto la Divinità o ciò che ad essa si riferisce direttamente, come in Pd XI 33 colui ch'ad alte grida / disposò lei col sangue [...] benedetto, XXIV 2 O sodalizio eletto a la gran cena / del benedetto Agnello, e Vn XL 1. Con indicazione di santità qualifica le creature angeliche (Pg XV 34 Poi giunti fummo a l'angel benedetto); la Vergine (Vn XXVIII 1 di quella regina benedetta ...
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FRANCESCO Di Geronimo, Santo
Giuseppe Castellani
Nato il 17 dicembre 1642 a Grottaglie (Taranto), morto a Napoli l'11 maggio 1716. Sacerdote e prefetto nel Collegio dei nobili a Napoli, entrò novizio [...] fra i gesuiti il 1° luglio 1670. Dopo un anno fu mandato a Lecce compagno del missionario Agnello Bruno, e ivi fece le sue prime prove oratorie, finché nel 1674, richiamato a Napoli, terminò gli studî di teologia, per passare l'anno seguente al Gesù ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] nel 1428-29). Dal 1430 fu pittore di corte e della città a Bruges. Nel grande polittico dell'Adorazione dell'Agnello mistico (Gand, S. Bavone), terminato nel 1432 (sei anni dopo la morte di Hubert), di discussa interpretazione simbolica in un ...
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CENTAUROMACHIA DEL LOUVRE, Pittore della
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse che deriva il nome dal cratere G 367 del Louvre. Operò nell'età di Pericle; il suo stile [...] ceramista Polygnotos. Alla sua tarda attività si attribuiscono oggi i vasi che una volta andavano sotto il nome del Pittore dell'Agnello. In complesso appartengono a lui o alla sua bottega circa novanta vasi, per la quasi totalità crateri. La grande ...
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GIOVANNI Diacono
MicheIangelo Schipa
Cronista napoletano, vissuto nella seconda metà del sec. IX e nei primi anni del X. Fu rettore della diaconia di S. Gennaro. Un agiografo di poco posteriore narrò [...] nel sec. X di un Iohannes huius sancte Neapolitane sedis diaconus, che, irrisore di quanti glorificavano i miracoli di S. Agnello, ne fu punito con la perdita dell'udito; pentito e implorante perdono, poté risanare; ma è dubbio se si tratti del ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....