MÓRA, Ferenc
Eugen KOLTAY KASTNER
Poeta e romanziere ungherese nato nel 1879 a Kiskunfélegyháza, morto nel 1934 a Szeged. Dopo avere compiuto gli studî universitarî a Budapest, visse dal 1902 a Szeged [...] Napló, e poi come direttore della biblioteca municipale.
Il Móra scrisse poesie epiche e liriche: Az aranyszörü bárány (L'agnello a vello d'oro), 1902; Könnyes könyv (Libro delle lagrime), 1921, eccellenti racconti per la gioventù, e fu attivo ...
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PARENTESI QUADRE
Le parentesi quadre [ ] si utilizzano per:
– racchiudere nel testo un commento dell’autore o una spiegazione tecnica
Arrivò Raúl, sorridente, con indosso una camiciola celestina regalo [...] entrare in un ufficio dove c’erano coca-cola, shawarma [i tipici panini arabi: pane pita con sottili fettine di agnello ndr] e dolciumi («La Repubblica»)
– racchiudere i puntini di sospensione nelle indicazioni delle parti omesse di una citazione ...
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Agnel di Dio
. Così è indicato Cristo, secondo la tradizione biblica, in Pd XVII 33 l'Agnel di Dio che le peccata tolle, ripreso da Ioann. 1, 29 " Ecce agnus Dei, ecce qui tollit peccatum mundi " (cfr. [...] anche 1, 36; e v. AGNUS DEI). A Cristo si allude anche in Pd XXIV 2 la gran cena / del benedetto Agnello, per cui cfr. Apoc. 19, 9. ...
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Pecorino di Picinisco DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio di forma cilindrica a facce piane, a latte crudo e a pasta cruda, prodotto nella Valle di Comino in provincia di Frosinone, nella [...] scamosciato e stagionato. Il prodotto si caratterizza per la lavorazione tradizionale, che utilizza il caglio di capretto o di agnello per la coagulazione del latte e che non prevede l'inoculo di fermenti lattici, il che permette la conservazione e ...
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FEDERIGHI, Neruccio
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo in area pisana nel terzo quarto del sec. XIV, documentato in una serie di atti notarili dal 1357 al [...] , 1898; Fanucci Lovitch, 1991). Fece parte di un gruppo di artisti pisani inviati nel 1365 dal doge Giovanni Dell'Agnello pro honore et utili pisani communis a lavorare a Milano presso il potente alleato Galeazzo Visconti, al pari di Giovanni del ...
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Capostipite (m. 1102) degli Embriaci (v.); guidando una spedizione allestita da Genova, sbarcò nel 1099 a Giaffa; la tradizione gli assegna gran parte nella conquista di Gerusalemme, come ideatore, durante [...] 'una torre mobile. Nel 1101 espugnò Tiro e Cesarea, ottenendo come bottino di guerra un grande vaso (il Sacro Catino) nel quale si voleva che Gesù avesse mangiato l'agnello pasquale, e che è conservato nel tesoro della chiesa di S. Lorenzo in Genova. ...
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PELLE
Enrico Simoncini
. Per la descrizione anatomica della pelle, v. cute; epidermide; tegumentario, sistema.
Industria e commercio delle pelli animali.
Le pelli animali più importanti sono quelle [...] in massima parte pelli di animali che hanno raggiunto quasi un anno di età. Nei paesi d'Europa la produzione delle pelli d'agnello varia dal 70 all'80%; in Australia si aggira sul 50%, nell'America latina sul 25 ÷ 30%.
Si calcola che il numero delle ...
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Cittanova dell’Estuario Località della bassa pianura veneta, nella bonifica di Ongaro Inferiore. Sorge al posto dell’antica Eraclea fondata da un gruppo di profughi della città di Oderzo distrutta alla [...] nell’805 fu devastata dal tribuno Obelerio, in odio alla fazione dei dogi Galbaio, oriundi di Eraclea. Ricostruita dal doge Agnello Partecipazio, assunse il nome di C., fu distrutta dagli Unni ancora nel 903 e, dopo il 1000, decadde definitivamente. ...
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Così gli Italiani chiamavano John Hawkwood. Condottiero di ventura, nato nella contea di Essex, verso il 1320, da un possidente e mercante di campagna, fece le sue prime armi in Francia, nella guerra dei [...] malgrado le defezioni dei suoi, l'A. rimase fedele, anche se non poté evitarne la sconfitta. Aiutò poi Giovanni dell'Agnello a farsi signore della città e, lui caduto, servì fino al 1372 Bernabò Visconti. Più tardi, militò agli stipendî della Chiesa ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] von Kaschnitz-Weinberg, Bildnisse Friedrichs II. von Hohenstaufen, MDAIRöm 60-61, 1953-1954, pp. 1-21; 62, 1955, pp. 1-52; G. Agnello, Il castello svevo di Prato, RINASA, n.s., 3, 1954, pp. 147-227; H. Wentzel, Ein gotisches Kapitell in Troia, ZKg 17 ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....