scrapie Alterazione degenerativa di alcune strutture del sistema nervoso centrale che colpisce le pecore e, più raramente, le capre; prende il nome dall’osservazione che gli animali malati si grattano [...] la scarificazione della cute sembrano essere le vie d’infezione nella trasmissione orizzontale da pecora a pecora. L’infezione inoltre può essere trasmessa dalla pecora all’agnello nel periodo prenatale, al momento del parto o durante lo svezzamento. ...
Leggi Tutto
I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] di una religione autonoma. Nell'825-826 Venerio di Grado, in una lettera diretta a Ludovico e a Lotario, chiamava Agnello e Giustiniano filii nostri e fideles vostri, a sottolineare la doppia soggezione, pur di segno diverso, al patriarcato e all ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] letteraria. Sebbene nell'esordio de La sferza de' scrittoriantichi et moderni di M. Anonimo d'Utopia, dedicata a B. Agnello, egli dichiari di voler tacere "l'instabilità e incertezza delle scienze" e ragionare solo "delle imperfezioni che sono negli ...
Leggi Tutto
AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] in Germania (1120 ca.) la fenice nimbata e l'a., probabilmente simboli della resurrezione e dell'ascensione, stanno ai lati dell'agnello di Dio (Pinder, 1943, tav. 137). Una chiave di volta della chiesa di Le Thor (dip. Vaucluse), della fine del sec ...
Leggi Tutto
FONTE
G. Binding
Nell'agiografia i miracoli leggendari esemplati su quello compiuto da Mosè (Es. 17, 5-6) fanno frequentemente riferimento a sorgenti che scaturiscono da una roccia; in altre leggende [...] in senso allegorico i vangeli inviati per annunciare a tutte le genti il messaggio della salvezza.Il nesso tra l'albero della vita, il trono di Dio, l'agnello e la f. riporta ai versi di Ap. 22, 1-3. La raffigurazione di Cristo, anche sotto forma di ...
Leggi Tutto
cieco
Emilio Pasquini
. Aggettivo e sostantivo di largo impiego in D., anche per le possibili fruizioni nel traslato, e assai più frequente in poesia che in prosa.
Riferito a mancanza di vista reale [...] fine.
È ovvio che c. possa dirsi fisicamente di animale: Pd XVI 70-71 e cieco toro più avaccio cade / che cieco agnello, cioè - oltre la lettera - " nella comune insipienza, uno stato piccolo si salva più facilmente del grande ".
Vale " con la vista ...
Leggi Tutto
Calasso, Roberto. - Scrittore e saggista italiano (Firenze 1941 - Milano 2021). Dopo essersi laureato in letteratura inglese con M. Praz, entrò giovanissimo nella casa editrice Adelphi divenendone direttore [...] Memè Scianca. Postumi sono stati pubblicati i testi Ciò che si trova solo in Baudelaire (2021), Sotto gli occhi dell'agnello (2022), L'animale della foresta (2023) e Opera senza nome (2024). Fine traduttore dal tedesco, appassionato di fotografia, ha ...
Leggi Tutto
Nel senso più stretto significa la parte muscolare del corpo dell'animale; in senso più lato l'insieme dei muscoli e annessi (tendini e aponeurosi), del grasso intra e perimuscolare. Per rendimento di [...] e di verro sono di seconda e terza categoria.
Carni ovine. - Si distinguono in carni d'agnello, di castrato, di pecore e di ariete. La carne di agnello va distinta, a sua volta, in carne di agnello da latte, che è pallida e tenera, e in carne di ...
Leggi Tutto
JUHÁSZ, Ferenc
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Bia nel 1928. Il padre di J. era muratore, la madre faceva la lavandaia. Nel volume Sántha-család ("La famiglia Sántha", 1950) descrive la trasformazione [...] nuovamente attivo. La sua poesia non perde di mira l'impegno nazionale: Harc a fehér báránnyal ("Lotta con l'agnello bianco", 1956); Virágzó világfa ("Fiorente albero universale", 1965); Anyám ("Mia madre", 1969); A szent tűzözön regéi ("Leggende del ...
Leggi Tutto
Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] . È chiaro che questo decreto si spiega solo con l'abbandono di fatto dell'autocefalia da parte dell'arcivescovo. Agnello sostiene per la verità che il decreto non fu rispettato, perché Teodoro, successore nel 677 di Reparato, fu ancora ordinato ...
Leggi Tutto
agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....