Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] nel 1428-29). Dal 1430 fu pittore di corte e della città a Bruges. Nel grande polittico dell'Adorazione dell'Agnello mistico (Gand, S. Bavone), terminato nel 1432 (sei anni dopo la morte di Hubert), di discussa interpretazione simbolica in un ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] a S. Vitale, in quello da porta Nuova oggi in S. Francesco e a S. Apollinare in Classe nel sarcofago con agnelli cruciferi, nonché nella stessa chiesa dalla più complessa composizione dell'arca dell'arcivescovo Felice (m. nel 725) che si rifà al ...
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Natura morta
Caterina Volpi
L’eterna gara fra arte e natura
Parlare di natura morta è un controsenso: la natura per sua definizione è infatti viva, ma diventa morta quando la si toglie dal suo habitat [...] loro dipinti. Nella pittura medievale la rappresentazione di alcuni tipi di animali e di piante, come il pesce, l’agnello, l’ulivo, la palma, divenne frequente poiché a essi venivano dati significati simbolici legati alla religione cristiana (Cristo ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] in Germania (1120 ca.) la fenice nimbata e l'a., probabilmente simboli della resurrezione e dell'ascensione, stanno ai lati dell'agnello di Dio (Pinder, 1943, tav. 137). Una chiave di volta della chiesa di Le Thor (dip. Vaucluse), della fine del sec ...
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FONTE
G. Binding
Nell'agiografia i miracoli leggendari esemplati su quello compiuto da Mosè (Es. 17, 5-6) fanno frequentemente riferimento a sorgenti che scaturiscono da una roccia; in altre leggende [...] in senso allegorico i vangeli inviati per annunciare a tutte le genti il messaggio della salvezza.Il nesso tra l'albero della vita, il trono di Dio, l'agnello e la f. riporta ai versi di Ap. 22, 1-3. La raffigurazione di Cristo, anche sotto forma di ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] e pellicano. Merita infine una menzione particolare il t. della basilica di S. Clemente, che, oltre all'agnello, presenta una scena a rilievo dove compare anche la figura del committente. Talvolta, come nel caso di S. Clemente e S. Maria Maggiore ...
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BONAIUTO
Antonino Ragona
La famiglia siracusana dei Bonaiuto annovera valenti costruttori e architetti fin dalla fine del sec. XVII, quando si ebbe a Siracusa, come in tutta la Sicilia orientale, un [...] (per Carmelo); A. Ragona, N. B. architetto siracusano a Caltagirone, in Archivi, II-III (1951), pp. 162-67; S. L. Agnello, La rinascita edilizia a Siracusa dopo il terremoto del 1693, in Archivio storico siciliano, V (1952-53), pp. 109-138 (per ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] e i Dottori della Chiesa (Furlan, 1975), mentre sulla volta della cappella del Sacramento (o diaconico) si trova in mosaico l'Agnello entro clipeo sorretto da quattro angeli, datato ultimamente al sec. 12° da Polacco (Il tesoro di San Marco, 1994, p ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] 34) - che bevono a una fontana o ai quattro fiumi del paradiso sgorganti da un colle, su cui può stare l'agnello o la croce a simboleggiare il refrigerio dell'anima nel paradiso o il Cristo dispensatore di dottrina e salvezza attraverso il battesimo ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] 1297 affrescato nella sala dei Notari nel palazzo dei Priori a Perugia; le undici f., corredate da scritte, hanno come soggetto il lupo e l'agnello, il cane che porta la carne, il lupo e la gru, la volpe e il corvo, la volpe e l'uva, il leone e la ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....