PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] : una serie di otto bifore con simboli biblici (Pavone e Aquila, Candeliere e Vite, Faro e Il Buon Pastore, Ancora e Agnello, Palma e Lampada, Giglio e Colomba, Monogramma di Cristo e Roveto ardente, Mensa eucaristica e Arca) lungo le navate laterali ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] 1660, data dell'ultimo pagamento per questo intervento, il mosaico della cupola raffigurante la Gloria dell'Eterno in trono presso l'Agnello divino adorato dai martiri, ancora su cartone di Pietro da Cortona. Tra il 1662 e il 1663 tradusse in mosaico ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] che mostrano un ramo d'a. con frutti ornitomorfi a una coppia di orientali che, a loro volta, mostrano il prodigio dell'agnello contenuto in una sorta di melone.A differenza dell'Oriente, in Occidente l'a. che porta frutti in forma di animali ha ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] sarcofago di Luca (m. nel 1149) sia un ulteriore pezzo di vasca battesimale (erroneamente ritenuto di forma diversa), datato da Agnello (1965-1966) al sec. 7° e presentante sull'orlo un'iscrizione greca inedita, entrambi nel Mus. Regionale di Messina ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] essa si ergeva una struttura a forma di torre, con tetto dorato a cupola sostenuto da colonnine tortili, culminante con l'Agnello (Casus monasterii Petrishusensis, I, 18-19; V, 42; MGH. SS, XX, 1869, pp. 621-683: 632, 676).La diffusione dell'arredo ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] episodî, che s'interpretano come M. s'incontra con Aronne, approcci con gli Egiziani, l'agnello pasquale (?), il sacrificio dell'agnello (?), le primizie (?), la terra promessa (?). Gli episodî non conservati cadono fra M. pastore (roveto ardente ...
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PIERRE d'Angicourt (o de Angicuria, de Angicurt)
R. Corrado
Architetto di origine francese, attivo nell'Italia centromeridionale e documentato dal 1269 al 1304.
Giunto nell'Italia meridionale al seguito [...] XXXII, p. 21, doc. 110). Incerta è l'assegnazione a P. della pianta e della direzione dei lavori di Castel Nuovo a Napoli (Agnello, 1962). Si è tentato inoltre di ascrivere a P. i cantieri di diverse chiese, come S. Eligio, S. Gennaro, S. Domenico e ...
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APPIANO, Castello di
G. Bonsanti
Le rovine del castello di A. (ted. Schloss Hocheppan), in prov. di Bolzano, sorgono su uno sperone roccioso a S-O del capoluogo. I restauri, promossi da Rasmo a partire [...] è raffigurata la Vergine con il Bambino e, sotto di lei, le Vergini sagge e le Vergini folli; nell'absidiola di sinistra, l'Agnello fra i due s. Giovanni; in quella di destra, Cristo fra i ss. Pietro e Paolo. Nelle fasce inferiori restano alcune ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] Nuovo (metà sec. 6°), mentre quello, sempre a doppia scala, ma su un'alta base continua, si ha nella cattedrale (a. di Agnello, 557-570) o nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo (oggi nel Mus. Arcivescovile, 596-597), dove però le balaustre, a tutta ...
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VALLE (o Della Valle), Filippo
Vincenzo Golzio
Scultore fiorentino, nato nel 1693, morto a Roma nel 1770. Ebbe come prim0 maestro Giambattista Foggini; ancora molto giovane venne a Roma, dove certamente [...] 1823; K. v. Domarus, Pietro Bracci, Strasburgo 1915; V. Moschini, F. d. V., in L'arte, XXVIII (1925), pp. 177-190; G. Agnello, Capolavori ignorati del Vanvitelli e del V. nella cattedrale di Siracusa, in Per l'arte sacra, II (1927), n. 5, pp. 3-15; V ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....