BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] ospite e collaboratore di un parente prossimo per via di madre, Leone di Tommaso Garvo (Garovo), che abitava nel vicolo dell'Agnello, parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Baldinucci). Il tirocinio non si protrasse a lungo, perché il Garvo morì ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] cattedrale dei benefici di queste. La situazione non fu però risolta, se ancora nel 1590 un memoriale del canonico Agnello Russo ricordava l'esistenza degli stessi problemi rilevati nel 1580.
Il D. cercò inoltre di provvedere allo stato spirituale ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] n. 1), il C. inviò durgenza alla sua città natale un contingente di 50 fanti sotto il comando di Gilberto dall'Agnello di Pisa, forse per sventare una minaccia di Sigismondo, deciso ad approfittare della inesperienza del nuovo signore di Urbino per ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] Fiorina, 1851); P. Gravigliè (Il cambio della sposa con Pulcinella, 1836); F. Zelada (Il duello al buio, 1836); S. Agnello (La locandiera di spirito, 1839); A Traversari (La lettera di raccomandazione, 1840); A. De Simone (Matilde d'Inghilterra, 1841 ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] il ritorno di Giuditta, oltre al grande quadro dell'altare maggiore, eseguito dal F. e anch'esso disperso, con L'agnello dell'Apocalisse. Sono comunemente riferiti al 1716 gli affreschi perduti della volta dell'oratorio della Pace in S. Domenico, in ...
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BENZI, Baldo (Baude Fin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
In un documento del 12 dic. 1268 "Finus, Guiduccius et Tile. fratres filii d. Sinibaldi de Feghine", abitanti nel popolo di San Simone, sono citati [...] di una vera e propria compagnia, la cui principale attività è ora costituita dall'esportazione di lane e pelli d'agnello a Firenze, dove acquistava sempre più importanza e prestigio l'Arte della lana. Facendo leva probabilmente su relazioni influenti ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] "Vitae pontificum Mediolanensium" ed una Sylloge epigrafica del secolo X (ibid., XVI[1895], pp. 5-54) e Agnello Ravennate e il Pontificale Ambrosiano (Milano 1895) apportano un importante contributo alla liberazione dei Monumenta Mediolanensia dalle ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] , costituiscono una miniera di ricchezza eccezionale» (Gialluca, 2012, p. 36).
Nella monografia, Pastrizio spiega la figura dell’agnello e le diverse lettere ebraiche e greche in senso cristologico con i riferimenti alla mistica cristiana, greca ed ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] aggressivamente, affermando la propria superiorità in amore. Lui e Cino si abbevererebbero "ad rivum eundem", come il lupo e l'agnello della favola? Giammai. Il G. attinge al dolce stagno d'amore pienamente, ove l'avversario appena lambisce le acque ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] 'Italia,Roma 1923 [Studi e testi,35],pp. 468-475).Gran merito dell'A. fu però l'aver difeso l'opera di Agnello ravennate, che B. Bacchini aveva giudicato scismatico; in una lunga e appassionata dissertazione, che occupa le pp. IV-LVI del primo volume ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....