AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] e un entusiasmo non privi di dignità.
L'A. ebbe inizialmente interessi vari e compositi. Studiò lettere con Pompeo Sarnelli e Agnello di Napoli; ma la sua amicizia con Lionardo da Capua, una delle maggiori autorità di quel periodo a Napoli nel campo ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] letteraria. Sebbene nell'esordio de La sferza de' scrittoriantichi et moderni di M. Anonimo d'Utopia, dedicata a B. Agnello, egli dichiari di voler tacere "l'instabilità e incertezza delle scienze" e ragionare solo "delle imperfezioni che sono negli ...
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Calasso, Roberto. - Scrittore e saggista italiano (Firenze 1941 - Milano 2021). Dopo essersi laureato in letteratura inglese con M. Praz, entrò giovanissimo nella casa editrice Adelphi divenendone direttore [...] Memè Scianca. Postumi sono stati pubblicati i testi Ciò che si trova solo in Baudelaire (2021), Sotto gli occhi dell'agnello (2022), L'animale della foresta (2023) e Opera senza nome (2024). Fine traduttore dal tedesco, appassionato di fotografia, ha ...
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JUHÁSZ, Ferenc
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Bia nel 1928. Il padre di J. era muratore, la madre faceva la lavandaia. Nel volume Sántha-család ("La famiglia Sántha", 1950) descrive la trasformazione [...] nuovamente attivo. La sua poesia non perde di mira l'impegno nazionale: Harc a fehér báránnyal ("Lotta con l'agnello bianco", 1956); Virágzó világfa ("Fiorente albero universale", 1965); Anyám ("Mia madre", 1969); A szent tűzözön regéi ("Leggende del ...
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Scrittore israeliano (n. Gerusalemme 1954). Rappresentante tra i più significativi della letteratura israeliana e noto per l'apertura delle sue posizioni liberali, la sua produzione è segnata in modo significativo [...] raccolta di storie e novelle con cui vince un concorso letterario; dopo il secondo romanzo Ḥiyūkh ha-gĕdī ("Il sorriso dell'agnello", 1983) è stato consacrato in campo internazionale dal già citato Ayyen 'erekh: Ahavah, in cui ripropone il tema dell ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] il G. si rivolse per ottenere facilitazioni nel contattare familiari rimasti a Candia; le medesime lettere palesano contatti con B. Agnello, ambasciatore di Mantova a Venezia, e intimità con P.P. Vergerio. Doveva anche essere lettore di manoscritti ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] marxista (Tullio) cade sotto i colpi della sfortuna, il borghese e cristiano Daniele si uccide in una esaltata identificazione con l'agnello del Signore; ma, nel quadro tragico, si salva un sentimento di comunione fra gli umili e i diseredati, cui si ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] i difetti, i vizi, le pose, per strappare un sorriso e una riflessione. La volpe e l'uva, il lupo e l'agnello: tramite gli animali, fin dall'antichità il greco Esopo e il latino Fedro insegnano la morale della favola. Nei secoli, ecco gli animali ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] , è professore di dictamen (retorica) allo Studio di Napoli (dove insegnano la stessa disciplina il grammatico Gerardino e Agnello da Gaeta). L'epistola consolatoria per la morte di maestro Bene (testo I.), inviata ai colleghi di Bologna, lascia ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] il legame di G. con le idi, feriae Iovis; in ;questo giorno il flamen dialis gli sacrificava in Campidoglio un agnello bianco portato in processione solenne lungo la Via Sacra.
Al G. signore dei fenomeni meteorici sono stati ricondotti generalmente ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....