GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] aggressivamente, affermando la propria superiorità in amore. Lui e Cino si abbevererebbero "ad rivum eundem", come il lupo e l'agnello della favola? Giammai. Il G. attinge al dolce stagno d'amore pienamente, ove l'avversario appena lambisce le acque ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] 'Italia,Roma 1923 [Studi e testi,35],pp. 468-475).Gran merito dell'A. fu però l'aver difeso l'opera di Agnello ravennate, che B. Bacchini aveva giudicato scismatico; in una lunga e appassionata dissertazione, che occupa le pp. IV-LVI del primo volume ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] scusarsi del metro stesso (lo "stile de scriverlo in stanze") cui è stato indotto dall'autorità del mantovano Carlo Agnello e di "molti doctissimi scrittori che volentiero in la Lombardia usano questo stile", significa infatti che questo era ancora ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] favole esopiche ancora oggi prese a esempio e ben note ai lettori di ogni età: La volpe e l'uva, Il lupo e l'agnello, La cicala e la formica.
La tradizione di Esopo viene ripresa, nel mondo romano, da Fedro, che traduce le favole greche e ne aggiunge ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , riferito a virtù, vizi e altre espressioni della natura e dello spirito umano. Tra le f. più significative, l’agnello è simbolo di innocenza e mansuetudine ma anche degli apostoli, dell’eucaristia, di Gesù Cristo; i cavalieri lo raffiguravano sulle ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] la casa di famiglia, in Mantova, "presso i volti della liona", ossia tra l'attuale teatro Sociale e la via dell'Agnello.
Fonti e Bibl.: Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, cod. II, 537, misc., fasc. II, ff. 19r-42v; Archivio di Stato di Mantova ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] non solo, qual era di solito, avido e insaziabile di piaceri, lupo rapace, ma anche, a volta a volta, agnello dolce, anima idilliaca, pietosa, religiosa, mente riflessiva, e, sopratutto, era capace d'innalzarsi alla pura contemplazione artistica e d ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] . L'uomo arcaico spesso porta quest'etica all'estremo: re ed eroi imitano stelle, in ispecie l'Ariete o Agnello del cielo primaverile.
2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica
La conoscenza simbologica di questo secolo riprende il filo di ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] culturale, occorreva, non un insegnante, ma un Maestro; e lo trovò finalmente nel padre Benedetto Bacchini, lo storico di Agnello Ravennate e del monastero di San Benedetto di Polirone, l'amico devoto del Mabillon e dei Maurini, il dotto e ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] dal momento che tutte le testimonianze successive provengono da Volterra, dove egli, in una lettera non datata a un Agnello da Lucca dichiara di trovarsi come in esilio, ripromettendosi di rientrare presto nell'Urbe ("Volaterris ago iam annos aliquot ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....