Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] Roma 1935 (riprod. anast. Siracusa 1986).
L. Belfiore, La basilica di Murgo e l'architettura cistercense, Catania 1950.
G. Agnello, L'architettura militare, civile e religiosa dell'età sveva, "Archivio Storico Pugliese", 13, 1960, pp. 146-176.
Id., L ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] condannati a estrarre marmo dalle cave, e a trasportare acqua da una sorgente lontana. A seguito della visione di un agnello con la zampa alzata, C. trova un'abbondante sorgente. Crescono così le conversioni, e si edificano chiese. Traiano manda il ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] (ep. 38), quando il vescovo di Aquileia scomunicò il patrizio (ep. 52). P. chiese allora al vescovo di Ravenna, Agnello, di scegliere un uomo fidato, di consacrarlo presbitero e di mandarlo a Giovanni (ep. 50); inoltre scrisse una lettera veemente ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] consiglio di Paolo, aveva ripreso. Notizia di accordi negoziati dal vescovo, Agnello, e dal duca, Evino, di Trento, si hanno già per Hannoverae 1888, pp. 127, 132-134, 143 s.; Agnelli Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, capp. 101, 106, a cura ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] n. 1), il C. inviò durgenza alla sua città natale un contingente di 50 fanti sotto il comando di Gilberto dall'Agnello di Pisa, forse per sventare una minaccia di Sigismondo, deciso ad approfittare della inesperienza del nuovo signore di Urbino per ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] "Vitae pontificum Mediolanensium" ed una Sylloge epigrafica del secolo X (ibid., XVI[1895], pp. 5-54) e Agnello Ravennate e il Pontificale Ambrosiano (Milano 1895) apportano un importante contributo alla liberazione dei Monumenta Mediolanensia dalle ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] , Le sagre memorie di Ravenna antica, Venetia 1664, p. 485; G. C. Tonduzzi, Historia di Faenza, Faenza 1675, pp. 177 s.;Agnello Ravennate, Vitae pontificum Ravennatum, a cura di B. Bacchini, Mutinae 1708, pp. 99 s.; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] la rivalutazione dei Longobardi. Di Bacchini si era sparsa fama che si fosse imbattuto nel codice del Liber pontificalis dell’Agnello ravennate, con le serie dei vescovi di quella città, ma tardava così tanto a pubblicarlo da far ironizzare su quel ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] di avere suscitato molto malumore, soprattutto la sua inaudita rapacità (Janssen) gli guadagnò la fama di lupo travestito da agnello (Giovanni da Salisbury, p. 78) e comportò gravi danni all'immagine del Papato in Francia, già altrimenti compromessa ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] in crisi per mancanza di materie prime, data la "completa incetta, da parte di nazioni straniere, delle pelli grezze" di agnello (intervento parlamentare del 27 maggio 1925). Nel 1926 fu inviato come commissario a sanare i gravi contrasti interni dei ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....