BERTELLI, Agostino
Camillo Boselli
Nacque a Brescia da Alessio, orologiaio, e da Teresa Manizi, nel 1727 secondo A. Maggi ed il ms. della Queriniana K. V. 4. m 1, (v. ediz. Boselli), nel 1726 secondo [...] della pittura bresciana (catal.), Brescia 1879, p. 54 (Il riposo del gregge,Brescia, coll. Caprioli); Catalogo illustrato d. esposizione d'Arte Sacra, Brescia 1904, p. 38 (L'Agnello e s. G. Battista in un Paesaggio, Brescia, coll. Brunelli). ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] Madonnina (1845); per la chiesa delle domenicane eseguiva a grisaille (1847) le Storie di s. Domenico nelle volte e la Gloria dell'Agnello mistico nell'abside (per la stessa chiesa nel 1839 aveva dipinto S. Caterina da Siena e s. Rosa da Lima; e nel ...
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ILARIO da Viterbo, detto Prete Ilario
Simona Moretti
Non si hanno molte notizie su questo pittore nato a Viterbo, la cui attività è documentata tra il 1375 e il 1393.
Il tentativo di considerarlo un [...] il dipinto, recentemente scoperto, sulla parete di fondo della ex chiesa di S. Antonio in Valle con la Madre di Dio fradue santi, l'Agnello in alto a destra e altro non recuperato.
Di I. non si conoscono il luogo e la data di morte.
Fonti e Bibl ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] facilmente riconoscibili tra quelli conservati a Villa Giulia: motivi in oro e mosaico derivati dalle catacombe di Roma (la colomba o l'agnello); l'angelo di S. Matteo o il Cristo dalla chiesa di S. Clemente; la Vergine di S. Maria in Trastevere o l ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] ospite e collaboratore di un parente prossimo per via di madre, Leone di Tommaso Garvo (Garovo), che abitava nel vicolo dell'Agnello, parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Baldinucci). Il tirocinio non si protrasse a lungo, perché il Garvo morì ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] il ritorno di Giuditta, oltre al grande quadro dell'altare maggiore, eseguito dal F. e anch'esso disperso, con L'agnello dell'Apocalisse. Sono comunemente riferiti al 1716 gli affreschi perduti della volta dell'oratorio della Pace in S. Domenico, in ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] , nella falcata solenne del manto, nel robusto, quasi michelangiolesco plasticismo dei braccio che sostiene il libro e l'agnello, nel delicato modellato del vello che copre la figura del santo, nella stessa asciutta, ascetica fisifonomia, severa e ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] di Forli: Presentazione al tempio; Pietà (1562); quattro dipinti su rame (Miracolo dell'Ostia, Gli Ebrei mangiano l'agnello pasquale, Cristo in atto di comunicare gli Apostoli, Sacrificio di Melchisedech); Crocifisso con Angioli; Morte di Maria. Suoi ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] peducci del palazzo ducale di Urbino attribuiti al C. da Rotondi (1951) e soprattutto in quello decorato da teste d'agnello al secondo pianerottolo dello scalone.
Dello stesso periodo sono la Madonna lignea di Villa a Sesta (che nei panneggi quasi ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] essere considerato la serie di dieci quadri in mattonelle raffiguranti, in formato più grande del vero, le Otto beatitudini, l'Agnello divino e il Crocifisso adorato da due angeli, dalla Madonna e s. Pietro, per la facciata della cattedrale di Ðakovo ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....