Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fiorentino Giotto, erede e probabilmente allievo di Cimabue, porta a compimento [...] , per esempio, afferma con orgoglio di poter scrivere tutto quello che sa in quanto allievo di AgnoloGaddi, figlio e allievo di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto. Una filiazione esplicita, cui si aggiunge quella mediata dalle opere: i pittori, cioè ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] alla metà degli anni Novanta del Trecento, rivelano un artista che, formatosi nella bottega di AgnoloGaddi (e non, come dice Vasari, di Taddeo Gaddi, morto nel 1366), cerca di approfondire, sull'esempio di Spinello Aretino, la mescolanza fra ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] a metà Quattrocento - a quella duecentesca, in parte ancora conservata dietro l'attuale (Marchini, 1957). Gli affreschi di AgnoloGaddi (v.) del 1392-1395, che ricoprono per intero le pareti della cappella, costituiscono uno dei più completi cicli ...
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VITE, Antonio
Giacomo Guazzini
Antonio «di Vita Ricci», pittore pistoiese documentato tra il 1379 e il 1407, nacque verso la metà del XIV secolo e fu attivo, oltre che in patria, a Firenze, Prato, Pescia [...] i volumi attraverso impasti caldi e luminosi, che nella fase più matura si aprono ai cangianti cromatismi di AgnoloGaddi, precorrendo per certi versi il linguaggio tardogotico dello Starnina. Nella pittura del Vite spicca una predilezione per la ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] rappresentazioni della scena figurano su un pannello di predella del sec. 14° riferito da Gronau (1950) alla scuola di AgnoloGaddi (Roma, Mus. Vaticani, Pinacoteca, depositi, già inv. nr. 13) e nell'affresco del 1363-1380 ca. di Spinello Aretino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tecnica artistica di antica tradizione, il mosaico è utilizzato nel Medioevo per la [...] “esterni”. Tra XII e XIII secolo le vetrate sono ideate dai maggiori artisti del tempo come Maso di Banco, Taddeo e AgnoloGaddi o il Maestro di Figline (prima metà XIV sec.).
A cavallo tra Duecento e Trecento si data la realizzazione di una delle ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] , in parte derivati nell'iconografia da quelli del coro di S. Croce a Firenze, assai forte si rivela l'influenza di AgnoloGaddi, anche per il modo di comporre le popolose scene, i cui sfondi salgono alti a riempire tutto lo spazio del quadro. Nel ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] perizia nel riprodurre scene di caccia e animali (Procacci, p. 19).
Nel 1395 gli furono commissionati, insieme con AgnoloGaddi, i disegni per i monumenti dei condottieri Giovanni Acuto e Piero Farnese, da collocare nel duomo fiorentino, ma mai ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Italia, al libro (attributo tradizionale del santo predicatore) si aggiunse la fiamma (Firenze, Santa Croce, cappella Rinuccini, affresco di AgnoloGaddi, 1394 ca.). Il cuore infiammato di A. è segno del suo ardente amore per Dio (Roma, S. Maria in ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] G., nella quale sono accolti, nel tempo, gli stimoli di un moderato aggiornamento, parallelo alle formule licenziate a Firenze da AgnoloGaddi. Questa linea di sviluppo si osserva nella lunetta datata 1388 del duomo di Pistoia con l'Incredulità di s ...
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