Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Parravano
Franco Calascibetta
Nicola Parravano ha rappresentato, negli anni tra le due guerre mondiali, un punto di riferimento per la chimica italiana. Egli fu una sorta di capo riconosciuto [...] suo lavoro le stesse ansie che agitano i soldati e le camicie nere in Africa Orien-
tale, e, abbandonata ogni attitudine agnostica, cerca di creare ordini nuovi, così nel campo morale che in quello scientifico e tecnico (Il fascismo e la scienza, «La ...
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MURATORI, Saverio
Alessandra Capanna
– Nacque a Modena il 31 agosto 1910, da Ennio e da Elvira Cattanìa, di antica e nobile famiglia originaria di Correggio, in Emilia. Il padre era un ufficiale di [...] l’ambiente costruito.
I corsi di Muratori, che da parte sua criticava apertamente l’impostazione arbitraria e agnostica degli insegnamenti di quasi tutta la classe accademica, ebbero una iniziale accoglienza favorevole da parte degli studenti, che ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] non reag! col disimpegno e la demagogia conformista; alla contestazione del sistema egli contrappose non una difesa agnostica della legalità positiva e degli interessi particolari a quella connessi, ma l'attenzione critica alle argomentazioni dell ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] autorità di Zurigo, sostenitrici di una teoria della predestinazione assoluta che mal si conciliava con la soluzione agnostica e tollerante del problema della libertà offerta da Ochino, ormai inclinante verso lo scetticismo religioso ed esistenziale ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] la fine delle ostilità. Su questo punto entrò in contrasto con Alcide De Gasperi, che invece puntava alla scelta cosiddetta 'agnostica': il partito non si schierò né per la monarchia né per la repubblica, lasciando libertà di scelta ai suoi elettori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] entrare in conflitto con la religione cristiana.
Muovendo da questo "pluralismo epistemologico", Boezio trae le sue conclusioni agnostiche che mettono capo, in ultima analisi, ad un atteggiamento fideistico (laddove la ragione non arriva, supplisca ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] nell’antiliberalismo e nella critica allo Stato di diritto e risentiva del paradigma controrivoluzionario, che individuava una genesi agnostica alle scaturigini dello Stato moderno e poi si articolava nella polemica contro l’antropologia borghese e l ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] universale, ammesso che si fosse verificato, era soltanto un evento analogo a tanti altri. Lyell assunse una posizione agnostica per quanto riguardava il problema dell'origine biologica degli esseri umani, ma pensava che il loro intelletto e la ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] due linee del galileismo. Nel "laico" Marchetti antiaristotelismo e sperimentalismo si univano a una cosmologia atomistica non apertamente agnostica, ma che spezzava la continuità tra scienza e teologia che il G. voleva difendere, seppure in modi non ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] del 20° sec. e il primo decennio del 21° condividono la stessa visione del mondo che, propriamente, non è né cristiana né agnostica ma è pagana. Secondo queste serie il mondo è il teatro di uno scontro fra due poli – che si possono provvisoriamente ...
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agnosteismo
s. m. [comp. di agnos (ticismo) e teismo 1], raro. – In filosofia, particolare forma di agnosticismo che nega alla ragione umana la capacità di conoscere Dio, attingibile solo per vie non razionali (per fede, sentimento, ecc.).
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...