D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] G. Ordofio Rosales, L. Tinelli (proveniente, quest'ultimo, da esperienze diverse). A Milano, isolati rispetto ad un'opinione pubblica agnostica od apatica, essi presero a riunirsi in una sala appartata ed esclusiva; e qui presumibilmente si posero le ...
Leggi Tutto
LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] , aveva costantemente evitato nelle sue corrispondenze ogni retorica trionfalistica e di fatto mantenuto una posizione fondamentalmente agnostica nei confronti del fascismo.
Dopo l'8 settembre, nonostante le pressioni del direttore E. Amicucci (Janni ...
Leggi Tutto
BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] proprio atteggiamento sulla scelta istituzionale. Al congresso del partito, svoltosi in aprile, si confrontarono tre posizioni: una agnostica, sostenuta da Benedetto Croce, una filomonarchica, perorata da Edgardo Sogno, ed una repubblicana, che trovò ...
Leggi Tutto
CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] C. - che in seno al PLI aveva sostenuto, a proposito della scelta tra monarchia e repubblica, la posizione agnostica - su sollecitazione dei suo partito sollevò in sede di governo il problema della corretta lettura dei risultati della consultazione ...
Leggi Tutto
GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] positivista convinto e in odore di massoneria, non ebbe atteggiamenti atei o troppo provocatoriamente laicisti ma piuttosto una posizione agnostica e poco incline alla ricerca della polemica a ogni costo.
Nell'ultima fase della sua vita furono però ...
Leggi Tutto
FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] approvato a stretta maggioranza dal congresso). Nella stessa sede il F. si dichiarò favorevole a una posizione agnostica del partito radicale sulla questione istituzionale.
La tendenza radicosociale uscì rafforzata dal congresso e, poggiando sui ...
Leggi Tutto
PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] ) scandirono le tappe di un’interna maturazione verso una personale linea espressiva che fu a lungo giudicata agnostica o eccessivamente schiacciata sulle aspirazioni della borghesia lombarda e che invece la storiografia più aggiornata ha cominciato ...
Leggi Tutto
MURATORI, Saverio
Alessandra Capanna
– Nacque a Modena il 31 agosto 1910, da Ennio e da Elvira Cattanìa, di antica e nobile famiglia originaria di Correggio, in Emilia. Il padre era un ufficiale di [...] l’ambiente costruito.
I corsi di Muratori, che da parte sua criticava apertamente l’impostazione arbitraria e agnostica degli insegnamenti di quasi tutta la classe accademica, ebbero una iniziale accoglienza favorevole da parte degli studenti, che ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] non reag! col disimpegno e la demagogia conformista; alla contestazione del sistema egli contrappose non una difesa agnostica della legalità positiva e degli interessi particolari a quella connessi, ma l'attenzione critica alle argomentazioni dell ...
Leggi Tutto
OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] autorità di Zurigo, sostenitrici di una teoria della predestinazione assoluta che mal si conciliava con la soluzione agnostica e tollerante del problema della libertà offerta da Ochino, ormai inclinante verso lo scetticismo religioso ed esistenziale ...
Leggi Tutto
agnosteismo
s. m. [comp. di agnos (ticismo) e teismo 1], raro. – In filosofia, particolare forma di agnosticismo che nega alla ragione umana la capacità di conoscere Dio, attingibile solo per vie non razionali (per fede, sentimento, ecc.).
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...