Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] il singolo uomo, che di volta in volta le percepisce e le giudica. Coerente applicazione di questo principio è il prudente agnosticismo che Protagora esprime in sede teologica, quando afferma: “Riguardo agli dèi non posso dire né che sono né che non ...
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Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] assai incerta. Il suo compito, per un verso, sarà quello di far propria un’intransigente professione di agnosticismo, non dimenticando mai che contrastanti «passioni», fedi e ‘borie’ nazionalistiche sono egualmente legittime e illegittime, vere e ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] ambiente politico. Non a caso, i primi approcci dello Ch. si rivolsero a Nicotera e Depretis: il suo agnosticismo ideologico lo rendeva particolarmente disponibile all'opportunità, ventilata da ambedue gli uomini politici, di dissolvere in tutto o in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il dibattito medievale sull’infinito fra XIII e XIV secolo si fonda sulla ricezione del [...] si dia nella realtà un infinito attuale (come l’eternità del mondo ex parte ante), rimettono in discussione l’agnosticismo tomista e rimarcano il fallimento di Tommaso nel suo tentativo di superare i paradossi dell’infinito.
Infinito e continuo
Se ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] funzione della metafisica: "Il dichiarare - osserva - soltanto inaccessibile l'oggetto della vecchia metafisica, come fa l'agnosticismo, è un conservarlo per metà, in una forma assurda, contraddittoria". Bisogna eliminarlo, anche se resta il problema ...
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NEGRI, Gaetano
Marco Soresina
NEGRI, Gaetano. – Nacque a Milano l’11 luglio 1838, secondogenito di Luigi e di Giulia Vassalli, da una ricca famiglia della borghesia terriera dell’Abbiatense (tra Magenta [...] con una prosa coinvolgente, di alta divulgazione, che piacque al pubblico. Il suo orizzonte filosofico era improntato a un disincantato agnosticismo, che si nutriva della positiva fiducia nelle scienze ma non rinnegava il fascino e l’esigenza di una ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] -96 - patrioti e cattolici, diffidenti verso le pretese clericali e temporaliste, ma altrettanto fermamente contrari all'agnosticismo dei gruppi dirigenti liberali dopo l'Unità.
In un lungo articolo-manifesto sulla crisi del liberalismo, pubblicato ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] ). Nel giudizio del M. il pensiero di Leone XIII si inserisce nel solco del diritto naturale e nega l'agnosticismo dello Stato liberale e le invadenze dei regimi dittatoriali, riaffermando il valore della persona; pubblicò, quindi, un saggio intorno ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] a non ente (Met., VI, cap. 6, art. 11, p. 25, 2ª parte); più spesso lo avvolge in un velo di agnosticismo: e fa di Dio areopagiticamente un sopraessere, una soprasostanza, che noi necessariamente ignoriamo, allo stesso modo come ignoriamo il rapporto ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] intrinseca di Dio noi nulla possiamo affermare all'infuori dell'assoluta unità o semplicità. Non è impossibile che questo agnosticismo avicenniano s'ispiri alla teodicea ash‛arita.
Dio opera al difuori di sé; ma da lui, unità semplicissima, non ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...