Il vocabolo, già usato nell’antichità per indicare il movimento ascendente della melodia, fu introdotto nella moderna terminologia musicale da H. Riemann per indicare le variazioni di movimento all’interno [...] categoria anche indicazioni di carattere espressivo come Affettuoso, Appassionato, Cantabile, Dolce ecc.
Si dicono modificazioni agogiche le varie sfumature di andamento scritte (per es., accelerando, trattenendo, ad libitum) o improvvisate. Di ...
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direttóre d'orchèstra Chi dirige le esecuzioni musicali di un insieme di strumentisti. Sebbene la necessità di una guida ritmica ed espressiva fosse riconosciuta fin dall'antichità, l'uso di una gestualità [...] il controllo del tempo dell'orchestra, affidato alla mano destra, e la trasmissione delle dinamiche, del fraseggio, del cd. 'andamento agogico' (crescendo e diminuendo, accelerando e allargando, e così via), affidato invece alla mano sinistra. ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] , W. senza posa tende ad espandere la sua unità all'infinito, e vi riesce proprio e soltanto nell'atto di quell'agogico espandersi. Nel prodursi, o non, di tale continuità di atto, erano le conquiste e le sconfitte del Lohengrin, che W. avverte ...
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WOLF, Hugo
Compositore di musica, nato a Windischgrätz (Stiria) il 13 marzo 1860, morto a Vienna il 22 febbraio 1903. Adolescente, il suo interessamento si volgeva soprattutto alla letteratura e alla [...] classicità della forma chiusa e sottentra l'ultraromantica "melodia infinita", quale R. Wagner aveva mostrato nel suo Wort-Tondrama. Agogico e nel tempo stesso esponente di ogni attimo è in questo discorso l'elemento armonistico, dal W. spinto a ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] del pensiero originario, che nella composizione tematica propriamente detta (fuga, sonata, ecc.) si presenta allusivo ed agogico, slanciato verso una continuazione cui accorreranno idee derivate e idee nuove, così che il risultato complessivo sarà ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] con la realizzazione musicale di un contenuto drammatico forte: la gran varietà e quantità di indicazioni agogico-espressive inserite nei punti strategici del pezzo per illustrare le sfumature anche minime, psicologiche ed emozionali del ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] all’atto nelle produzioni operistiche (il nome deriva dal fatto che ogni parte ha un t., cioè un andamento agogico diverso). Nella sinfonia classica, i t. o movimenti sono, nell’ordine, quattro: Allegro, Adagio, Minuetto (o Scherzo), Finale (l ...
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agogico
agògico agg. [der. del gr. ἀγωγ ή «impulso»] (pl. m. -ci). – Pertinente all’agogica: impulso a., movimento a.; indicazione a., o d’ordine a., annotazione esplicita (detta anche didascalia musicale), o simbolo equivalente, che negli...
agogica
agògica s. f. [dall’agg. agogico]. – Nel linguaggio della critica musicale, l’impulso motorio da cui scaturisce e si svolge il ritmo musicale, inteso quale virtù soggettiva e non riducibile a ritmico schema, che è quindi compito dell’interprete...