VENETO (XXXV, p. 48; App. II, 11, p. 1096; III, 11, p. 1076)
Eugenia Bevilacqua
Bruna Forlati Tamaro
Negli ultimi anni il V. è stato funestato da alcune calamità che hanno apportato danni notevoli.
Un [...] , non favorì l'assorbimento dell'acqua e inoltre dove esistevano depositi detritici di natura diversa; le frane furono numerose nell'Agordino, nello Zoldano, nelle valli del Cordévole, del Maè, del Mis, del Piave, del Leogra, dell'Agno, in parte del ...
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ZOLDO, Valle di (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Morandini
Tra le vallate alpine più caratteristiche e pittoresche, anche se poco conosciute, è certamente questa che forma il bacino imbrifero di uno dei maggiori [...] Rutorto e che è tributaria del Maè. Il secondo gruppo, costituente il versante destro della valle, è quello delle Alpi Agordine, la cui massa centrale e più imponente è data dal gruppo del Civetta (m. 3218); la sua struttura geologica, specialmente ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] es., il contrasto fra la desinenza della 1a persona plurale in -óm, ón (parlóm "parliamo"), dei dialetti dolomitici, agordini, cadorini, vicentini, bellunesi, feltrini e valsuganotti e la forma comune in -emo del veneziano; il dizionario veneto del ...
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rabarbaro
rabàrbaro (ant. o pop. rabàrbero o reobàrbaro o reubàrbaro, ecc.) s. m. [esiti varî del lat. tardo reubarbărum, gr. ῥᾶ βάρβαρον, cioè rheum, o ῥῆον, «straniero»: il gr. ῥῆον, adattam. del nome pers. della pianta, rēvand e rīvand,...
bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...