In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] comune’ che già informa la legge eterna di Dio. In questa direzione, Tommaso sottrae la g. al volontarismo di impronta agostiniana, e in essa indica il limite al potere politico.
Mentre la cultura medievale inquadrava la g. in un orizzonte religioso ...
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misticismo
Dottrina filosofica o religiosa che afferma la possibilità, nell’uomo, di giungere al possesso dell’assoluto, prescindendo o superando i procedimenti logico-discorsivi, mediante facoltà di [...] e che vive, con semplicità di cuore, in Francesco d’Assisi. Su questa stessa linea, anche se non estraneo a un’influenza agostiniana, è il m. di Bernardo di Chiaravalle quale si delinea nel De diligendo Deo e nei sermoni sul Cantico dei cantici: è ...
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PETROCCHINI, Gregorio
Andrea Vanni
PETROCCHINI, Gregorio. – Nacque a Montelparo, nella Marca Anconitana, nel febbraio del 1536 (per alcuni biografi nel giugno del 1537), da Bernardino e da Giovanna [...] Portogallo e in Spagna. In particolare, tra il 1588 e il 1589, ebbe modo di visitare la Provincia agostiniana di Castiglia, impedendo la diaspora dei padri delle nascenti congregazioni dell’osservanza e assistendo all’elezione del nuovo provinciale ...
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avarizia
Ettore Bonora
. Nella distribuzione delle pene del Purgatorio D. si attenne alla gerarchia dei vizi capitali tradizionale nel Medioevo, che aveva avuto la sua più autorevole sanzione da Gregorio [...] della carità, aveva riconosciuto nell'a. il massimo dei vizi. S. Tommaso (Summ. theol. II II 118) discusse la tesi agostiniana e temperò anche il parere di Gregorio Magno, che dall'a. come peccato capitale faceva derivare il tradimento, la frode, l ...
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SALA, Giacinto
Pier Davide Guenzi
– Di origini bergamasche, nacque attorno al 1708 e, dopo il suo ingresso nell’Ordine domenicano, svolse incarichi di studio e insegnamento, inizialmente a Bergamo e [...] maggiormente esposta a dispute dottrinali, pur non risultando del tutto aliena da esse per la particolare accentuazione agostiniana del tomismo professato dai domenicani, desunto anche da modelli francesi vicini al giansenismo, parimenti sensibile al ...
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Gabriele (Gabriello)
Angelo Penna
Nome di angelo (l'appellativo ‛ arcangelo ' [" archangelus "] nella Bibbia [Iuda Epist. 9] direttamente è applicato solo a Michele); ricorre nell'Antico (Dan. 8, 16; [...] avrebbero desunto le loro qualità morali e intellettuali prima d'incarnarsi (D). con ogni probabilità la conobbe attraverso l'esposizione agostiniana in Civ. XIII 19), Beatrice afferma che l'unica sede dei beati si trova nel cielo empireo, anche se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] trattava di un’opera propriamente storica. Storico, e di rilevante dimensione storica, era l’evento che costituì l’occasione della riflessione agostiniana, ossia il sacco di Roma a opera dei Goti di Alarico nel 410. L’andamento, così come l’esito, di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] Età moderna non si arrestava di fronte a nessuna singola esperienza per quanto perfetta potesse sembrare. Mentre la curiosità agostiniana vaga da un oggetto all'altro, ma in forma di distrazione, capace di disturbare la concentrazione nella preghiera ...
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SIMONE da Camerino
Laura Gaffuri
SIMONE (Simonetto) da Camerino. – La nascita può essere collocata tra il 1392 e il 1404; nel 1452 la documentazione lo definiva ultraquarantenne (Bullarium..., a cura [...] Maria in Campo Santo di Cittadella, bb. 3, 32; Roma, Archivum Generale Ordinis Eremitarum Sancti Augustini, presso la Curia generalizia agostiniana, Dd 5, cc. 144r, 146v, 157v, 162r, 166r, 168rv; Dd 6, c. 121v; Dd 7, cc. 125r, 126r; Roma, Archivio ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] e anzitutto il clero non sfugge all'accusa di cecità e depravazione. In sostanza nell'opera è accolta l'interpretazione agostiniana più restrittiva dei passi evangelici che trattano il tema del numero degli eletti (Matteo, VII, XIX e XXII; Luca, XIII ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...