SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] posto le basi dell'incorporazione del pensiero pseudo-dionisiano nella tradizione teologico-contemplativa cristiana di matrice agostiniana (Zinn, 1986; Kidson, 1987; Rudolph, 1990). Il ricorso diretto al pensiero dello pseudo-Dionigi sarebbe evidente ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] Cimabue era presente, nella chiesa di S. Andrea delle Fratte, al passaggio dalla regola di S. Damiano a quella agostiniana delle monache che in quella chiesa si erano rifugiate, esuli dall'Oriente.
Dopo la morte dell'arcivescovo di Messina Bartolomeo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli centrali del Medioevo prosegue la scrittura di storie o cronache universali, o ristrette ad [...] di Frisinga, dedica la sua Storia delle due città, uno dei capolavori della storiografia medievale. Ottone sfrutta l’eredità agostiniana, la contrapposizione tra città di Dio e città dell’uomo, leggendo la storia come una tragedia, come il continuo ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] è quella di Kierkegaard, bensì, e qui il richiamo è esplicito, quella di Agostino, di Petrarca, di Leopardi (La concezione agostiniana della libertà, Padova 1931). Non v'è nel C. una sofferta ricerca autonoma sui caratteri e gli aspetti gnoseologici ...
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contemplazione
Il termine lat. contemplatio, che deriva etimologicamente da cum-templum, lo spazio del cielo che l’augure delimitava per osservare il volo degli uccelli, traduce concettualmente il gr. [...] la vita terrena, come nel caso di Mosè e Paolo, ma, d’altra parte, «nessuno ha mai visto Dio». Secondo la tradizione agostiniana l’uomo non può in questa vita vedere Dio perché legato alle immagini, perciò la c. piena può compiersi solo nell’aldilà ...
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averroismo
Corrente della scolastica (propr. a. latino; ma la storiografia più recente ha proposto anche altre denominazioni, tra cui aristotelismo radicale o eterodosso o integrale) che dal 13° sec. [...] disciplina filosofica, lo sviluppo di questioni indipendenti. Avversari degli averroisti furono gli scolastici della corrente avicennistico-agostiniana (Bonaventura), ma anche Alberto Magno e Tommaso d’Aquino (autore del De unitate intellectus contra ...
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CARLISLE
J.R. Kenyon
(lat. Luguvallium)
Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea del Cumberland, posta alla confluenza dei torrenti Caldew e Petteril nel fiume Eden.Centro romano sorto a breve [...] il muro di cinta, in parte di età anglonormanna ma restaurato intorno al Trecento.La cattedrale di C. fu fondata come prioria agostiniana nel 1123 da Enrico I; pressoché interamente ricostruita nei secc. 13° e 14°, si presenta come un edificio gotico ...
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libero arbitrio
Capacità di scegliere liberamente, nell’operare e nel giudicare. L’espressione, usata a indicare la libertà (➔) del volere umano, nasce dapprima sul terreno della speculazione teologica, [...] indifferentiae deriva l’impossibilità della stessa volizione nel caso della completa equivalenza dei motivi determinanti. La problematica agostiniana sarà invece ripresa da Lutero, che giungerà a negare qualsiasi possibilità di salvezza al di fuori ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] sembra aver smarrito ogni orientamento etico.
In Cartesio e nel Malebranche il platonismo si propaga attraverso la tradizione agostiniana. Da P. deriva, in particolare, l'opposizione cartesiana fra mondo del pensiero e realtà fisica, e perfino quella ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] , una notevole differenza tra quanto sta accadendo oggi e ciò che avvenne alla fine del Medioevo. Quando la visione tolemaico-agostiniana, su cui la Chiesa di Roma aveva modellato la propria struttura, entrò in crisi, la nuova visione che la venne ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...