GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] . Forse è da attribuire a quest'estremo periodo della sua vita il volgarizzamento (che il Benigni vuole conservato presso la Biblioteca agostiniana di San Ginesio) del III libro dell'Eneide.
Non si ha certa notizia della data e del luogo di morte del ...
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SANUDO, Vincenzo (in religione Pietro Aurelio). – Nacque a Venezia intorno al 1490 (nel 1493 secondo il non troppo affidabile Perini, 1935, p. 153), secondogenito di Pietro, senatore, e del suo secondo [...] D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana cum notis biographicis scriptores Itali, III, Firenze 1935, pp. 153 s.; D. Gutiérrez, I primi agostiniani che scrissero contro Lutero, in Analecta Augustiniana, XXXIX (1976), pp. 44-56; C. Urbani, La provincia ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] della scolastica: il cogito presuppone infatti la classica nozione di sostanza; l'innatismo ripete la dottrina platonico-agostiniana dell'illuminazione divina; le "prove" dell'esistenza di Dio sono i vecchi argomenti della tradizione scolastica ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] d'affermare l'esistenza di una verità trascendente, della quale la mente umana è partecipe per illuminazione diretta (agostinianismo) o indiretta (tomismo); l'altra poneva gli universali in quanto tali nelle cose singole. Quest'ultima forma di ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] C. poteva in realtà esser superata soltanto dal punto di vista della filosofia moderna: e non è un caso che quella tesi agostiniana della certezza di sé, con cui s'inizia la storia di tale filosofia, sia stata scoperta dal pensatore cristiano proprio ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] che, sviluppatasi soprattutto nella Gallia meridionale durante il sec. V, cercava di mitigare il radicalismo della concezione agostiniana dell'assoluta gratuità della salvezza, affermando che anche senza la grazia l'uomo può cominciare l'opera di ...
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VALLISNERI, Antonio
Dario Generali
– Nacque a Trassilico, in Garfagnana, ora in provincia di Lucca, il 3 maggio 1661, da Lorenzo e da Maria Lucrezia Davini.
Lorenzo era nato a Scandiano il 6 gennaio [...] schierò a sostegno del preformismo ovistico e della preesistenza di tutti gli embrioni, creati da Dio, in linea con la tesi agostiniana, all’inizio dei tempi e inviluppati l’uno nell’altro nelle ovaie delle femmine di ogni animale. Nello stesso tempo ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] . Proiettata culturalmente ideologicamente verso l'alto, si sente in alto. Quivi - non senza presumersi preannuncio dell'agostiniana città di Dio - s'attesta, sottratta alle contingenze della politica e dell'economia, all'interno delle quali ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] fine del sec. 12° e del 13°, includono nel b. anche l'Aviarium, opera di Ugo di Folieto, priore della Congregazione agostiniana di Saint-Laurent-au-Bois a Heilly presso Amiens (m. nel 1174), ricca di citazioni da Rabano Mauro e, tramite Rabano, dalla ...
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volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] in cielo mentre l'altre potenze saranno tutte quante mute, solo memoria, intelligenza e volontade (elencate secondo la triade agostiniana) diverranno in atto molto più che prima agute (Pg XXV 83).
Quindi solo le sostanze dotate d'intelletto sono ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...