Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] XI secoli dell’era cristiana (1836), dove la storia moderna era interpretata alla luce della filosofia della storia agostiniana; le Meditazioni aggiungevano considerazioni di metodo, ispirate a Carlo Sigonio, Gian Vincenzo Gravina e all’«inarrivabile ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] , la sapienza, la bontà; con la ragione naturale si può provare l'unità di Dio non la T. delle Persone. Seguendo la linea agostiniana, per dare un'immagine della T. egli osservò come l'anima imita la T. nell'atto di ricordare, d'intendere, di volere ...
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Floro, L. Anneo (O Annio O Giulio)
Antonio Martina
Maestro di retorica oriundo dell'Africa, scrisse sotto Adriano una storia di Roma dalle origini sino ad Augusto, la Epitome de Tito Livio o Bellorum [...] col fine del diritto, in quanto quicunque... bonum rei publicae intendit, finem iuris intendit, anche qui in antitesi alla tesi agostiniana; secondo la quale non c'è giustizia dove non c'è vero Dio. Nel passo della Monarchia ricordato sopra D. chiama ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] la sua dottrina filosofica. Mutuato da Bonaventura (1221-1274) che a sua volta lo ricava dalla tradizione neoplatonica in parte agostiniana, tale concetto si riconnette esplicitamente a Socrate (469 a.C. ca. - 399 a.C.) che “credette di sapere solo ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] I veri figli di Agostino e gli affreschi della chiesa di S. Agostino a Gubbio, in Arte e spiritualità negli Ordini mendicanti. Gli agostiniani e il Cappellone di S. Nicola a Tolentino, Roma 1992, pp. 151-164;W. Fontana, Per O. N., in Piero e Urbino ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] termini quali vestigium e simigliante, è espressione, in chiave poetica, della tradizionale teoria dell'esemplarismo di origine platonico-agostiniana, comunemente accettata ai tempi di D., secondo la quale le idee, cioè gli esemplari, forme aventi l ...
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COIMBRA
M.L. Real
(lat. Aeminium; Colimbria, Conimbriga nei docc. medievali)
Città del Portogallo centrosettentrionale, posta sulle rive del fiume Mondego, nella regione della Beira Litoral. Fin dall'Antichità [...] di copertura della chiesa, fanno pensare a una possibile influenza della Borgogna, regione nella quale sorgeva l'abbazia agostiniana di Châtillon-sur-Seine, ugualmente coperta con volte a botte trasversa. I capitelli che si sono conservati appaiono ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] 84), che lo stesso Corso faceva precedere da una lettera dedicatoria ad un altro membro della casa da Correggio, l'agostiniana suor Barbara. Inoltre nel 1550, a seguito del suo matrimonio con Giberto da Correggio, si era trasferita dalla natia Modena ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] ) e gli affreschi (perduti) nel soffitto della chiesa di S. Agostino (Battistelli, 1986). Del G. si conservano, inoltre, l'agostiniana chiesa di S. Giovanni Evangelista da lui ristrutturata (1719-22) a Rimini, città nella quale lavorò alla chiesa dei ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] della ragione, prendendo le distanze dall'intellettualismo di Enrico e rivendicando, secondo la più genuina ispirazione agostiniana, il ruolo dell'autorità e la subordinazione delle scienze umane alla teologia. Per contro converge perfettamente con ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...