MURENA, Carlo
Sabina Carbonara Pompei
– Nacque nella fortezza di Collalto (oggi Collalto Sabino) il 16 luglio 1713 da Giuseppe e da Dorotea Rolli.
Si dedicò inizialmente agli studi umanistici che poi [...] del complesso conventuale di S. Agostino, avviata nel 1746 e per la quale dal 1754 è indicato, nella documentazione agostiniana, come «sostituto» del maestro; dal 1751, dopo la partenza di Vanvitelli per Napoli, curò l’esecuzione di numerose sue ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] , come tutto il pensiero dell'A., si inserisce, è dall'A, ritenuta tipicamente italiana, e ricollegata alla tradizione agostiniana e bonaventuriana contro quella tomista.
Nel 1871 fu chiamato alla cattedra di storia della filosofia dell'università di ...
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BUCCI, Gabriele (Gabriele da Carmagnola)
Carlos Alonso
Nacque a Carmagnola (Torino) intorno al 1430 ed entrò in giovane età nell'Ordine agostiniano (ne faceva già parte del 1450), probabilmente nel convento [...] vicario e vicegerente-priore del convento di S. Agostino di Pavia, affidandogli anche la sorveglianza del monastero pavese delle agostiniane di S. Dalmazio (25 giugno). Conservò la carica fino al 1490 quando chiese e ottenne di esserne esonerato (29 ...
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MATTABUFFI, Paolo
Pierantonio Piatti
– Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XV secolo. Professo dell’Ordine dei frati eremiti di S. Agostino nel convento di S. Maria del Popolo in Roma, [...] il M. rinunciò nel 1477 alla commenda di S. Matteo in Merulana, che fu accorpata da Sisto IV, dietro supplica dei frati agostiniani, alle rendite della sagrestia della chiesa eremitana di S. Agostino in Urbe. Qui il M. morì, poco tempo dopo, e ivi fu ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] all'antica.
Per quanto riguarda le opere scultoree, agli stessi anni Settanta deve risalire l'altare Corbelli nella chiesa agostiniana di S. Stefano, un'ancona marmorea - ora dispersa - del quale facevano parte tre statue a tutto tondo: S. Nicola ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] stesso 1508 - contiene una quietanza per un'altra Maestà e per gli affreschi eseguiti nella cappella Goastino nella chiesa agostiniana di Nostra Signora della Consolazione. Da quest'ultimo documento sì arguisce la presenza del F. a Savona forse già ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] giudeo" (evidentemente un adulto), e che già nel 1506 sia entrato nel convento di S. Anna, appartenente alla congregazione agostiniana di Lecceto (Siena), con il nome di Felice, uno dei patroni della diocesi pistoiese cui Prato afferiva.
Dopo aver ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] Grimani e Ghinucci, dietro invito della Signoria.
Contro A., che aveva preso a trattare sulla base della dottrina agostiniana il tema della predestinazione, il cappuccino Giovanni da Fano, che predicava contemporaneamente nella stessa città, lanciò l ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] , tanto delicata e dibattuta, della giustificazione, nella messa a punto della quale il B. seguì l'impostazione rigorosamente agostiniana del suo teologo, l'agostiniano Gaspare Ventura di Siracusa. Il B. sostenne infatti che la fede ha il primo ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] in cui questa nazione ebbe maggior peso nel concilio. Nei suoi voti si ispirò frequentemente alla teologia agostiniana; assunse una posizione di particolare interesse nella discussione sull'Eucarestia, quando si associò al Seripando, sostenendo che ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...