Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] come negli altri atti non è difficile cogliere la presenza di approcci diversi.
Nel Proemio domina la concezione agostiniana del potere secondo cui il peccato originale e il conseguente propagarsi di odi e disobbedienze, rerum necessitate cogente ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] morale cattolica, consisteva in una visione rigorosa dell’ordine morale, in cui si sentiva la presenza della teologia agostiniana, talora filtrata dal giansenismo, e soprattutto dalle Lettere provinciali di Pascal. Vi si riverberava una predominante ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] 1476 (per le numerose opere sistine "distrutte, modificate o difficilmente riconoscibili" cfr. ibid., pp. 184, 200 s.). Sempre agli Agostiniani è legata la costruzione della chiesa di S. Agostino, costruita fra il 1479 ed il 1483 (data dell'epigrafe ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] pars Donati, dichiarandosi disponibile ad accoglierne il pentimento101. Probabilmente questa concezione ‘conciliante’ è frutto della rilettura agostiniana del iudicium di Roma, di un centinaio d’anni successiva ma sempre polemica nei confronti dei ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] scienza, ma era in buona parte molto critica nei confronti delle sue pratiche e delle sue pretese. Per molti agostiniani, tanto protestanti quanto cattolici, la filosofia sperimentale era un'impresa vana. I curiosi erano di solito personaggi sospetti ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] fori in diritto romano e bizantino, Milano 2005, pp. 22-35; T. Spagnuolo Vigorita, La legislazione antidonatista e cronologia agostiniana, in Fides, humanitas, ius. Studi in onore di Luigi Labruna, a cura di C. Cascione, C. Masi Doria, Napoli ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] iniziale, rivoluzionaria contraddizione erano state lungamente neutralizzate e sanate dalla nuova sistemazione che attraverso la sintesi agostiniana avevano trovato gli elementi componenti l’esperienza cristiana17.
Una più ampia disamina del regno di ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...