Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] egli non segue in tutto S. Tommaso, ma in varî punti se ne scosta per seguire la scuola francescana o l'agostiniana. Viene anzi considerato come un caposcuola egli stesso; tra i suoi seguaci vanno ricordati Giacomo da Viterbo, Alberto da Padova ...
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Teologo, detto doctor graciosus, speculativus (n. Viterbo verso la metà del 13º secolo - m. Napoli 1308). Eremitano di sant'Agostino, compiuti gli studî nell'univ. di Parigi, vi divenne baccelliere (1287), [...] nel 1302 nominato arcivescovo di Benevento e nello stesso anno passò alla sede di Napoli. Seguace della scuola agostiniana fondata da Egidio Romano (scrisse una Abbreviatio Sententiarum Aegidii), è spesso in posizione polemica contro l'aristotelismo ...
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Teologo domenicano (sec. 14º), insegnò a Colonia (1335-1361 circa); è noto soprattutto per il commento alla Elementatio theologica (Στοιχείωσις ϑεολογική) di Proclo, tradotta da Guglielmo di Moerbeke: [...] in stretta dipendenza con la tradizione albertina (in partic. con Teodorico di Vriberg), svolge temi neoplatonizzanti (agostiniani, dionisiani e del platonismo arabo) organizzandoli attorno alle tesi di Proclo. Letto ancora nel sec. 15º, fu ...
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Celebre abbazia nell'Assia Nassau, posta sulla riva destra del Reno presso Hattenheim, a valle di Magonza, lungo le pendici meridionali del Taunus occidentale. L'abbazia fu fondata nel 1116 dall'arcivescovo [...] Adalberto di Magonza per gli agostiniani, ma acquistò importanza e fama solo dopo che nel 1133 passò ai cisterciensi. Per tutto il basso Medioevo l'abbazia di Eberbach ebbe grande splendore, ma con l'inizio dell'evo moderno decadde, per le tristi ...
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Ecclesiastico (Fossombrone 1682 - Roma 1761). Rappresentò il papa al congresso di Utrecht (1712-13) e fu nunzio in Svizzera (1721) e a Vienna (1730). Nominato in seguito (1738) segretario dei Brevi, poi [...] cardinale e prefetto della Biblioteca Vaticana, radunò una preziosa biblioteca privata, che, comprata dagli agostiniani, costituisce ora una parte della Biblioteca Angelica di Roma. A Camaldoli di Frascati si costituì un Romitaggio, dove raccolse un ...
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MARTINO da Signa
Paolo Falzone
MARTINO da Signa. – Nacque a Signa, nei pressi di Firenze, nella prima metà del secolo XIV. Scarse le notizie sul suo conto, desumibili per lo più dai registri dell’Ordine. [...] V. Branca, V, 1, Epistole e lettere, a cura di G. Auzzas, Milano 1992, pp. 712-723, 838-841; U. Mariani, Il Petrarca e gli agostiniani, Roma 1946, pp. 70-73; I. Hijmans-Tromp, Vita e opere di Agnolo Torini, Leiden 1957, pp. 15-18; R. Arbesmann, Der ...
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PIGNONE del Carretto, Giorgio
Ugo Dovere
PIGNONE del Carretto, Giorgio (in religione Emmanuele Maria). – Nacque a Oriolo, in provincia di Cosenza, il 17 dicembre 1721 da Ferdinando e Isabella Caracciolo [...] l’elogio funebre di Mattia de Paolo del seminario di Carinola; a quindici giorni dalla morte gli resero onore gli agostiniani di Sessa con iscrizioni composte da Domenico Saracino di Carinola e con un’orazione di Antonio Zona, parroco di Montanaro ...
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LEVITA, Elia (Ēlīyyāh ben Āshēr ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Drammatico ebreo, nato a Neustadt presso Norimberga nel 1472. Venuto giovane in Italia, dimorò dapprima a Padova, poi a Venezia, e quindi, dalla [...] fine del 1512, a Roma, ove godette la protezione del generale degli agostiniani Egidio da Viterbo, che lo incaricò di copiare per lui manoscritti ebraici e di essergli maestro nella lingua e nella letteratura ebraica. A partire dal 1517 Egidio da ...
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STAUPITZ, Johann von
Teologo, nato a Motterwitz presso Leisnig o a Moderwitz presso Neustadt sull'Orla. Entrò nell'ordine agostiniano: a Tubinga nel 1497, e nel 1503 priore a Monaco, professore di teologia [...] e decano della facoltà a Wittenberg e vicario generale della congregazione degli agostiniani osservanti in Germania, per la quale emanò nel 1504 le nuove costituzioni dell'ordine; tentando anche un'opera di unificazione, che incontrò resistenza da ...
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Famiglia di pittori e disegnatori di origine scozzese, attivi in Francia tra 16º e 17º sec. Capostipite fu Pierre (m. dopo il 1580), attivo in Scozia alla corte di Giacomo V e poi a Parigi, dove eseguì [...] nel 1577 il disegno per una vetrata della chiesa degli Agostiniani. François (Edimburgo 1543 - Parigi 1619), figlio di Pierre, è il più celebre della famiglia. Raffinato ritrattista nella tradizione di F. Clouet, in Francia fu al servizio di Enrico ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...