COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] il discepolo e proprietario del manoscritto, messer Pancrazio Giustiniani da Venezia.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. gen. dell'Ordine di S. Agostino, Fondo Dd, 4, ff. IV, 22, 87v-88r, 109r, 125v, 146r, 158v; 5, ff. 19r, 104v, 111r, 118r, 217v, 334v; 6 ...
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STIFEL, Michael
Giovanni Vacca
Matematico tedesco, nato a Esslingen nel 1487, morto a Jena nel 1567. Monaco agostiniano, seguì Lutero nella Riforma.
La sua fama è dovuta principalmente alla sua Arithmetica [...] Integra (Norimberga 1544), esposizione chiara degli elementi di aritmetica ed algebra. Le teorie algebriche introdotte in Italia nel sec. XIII con Leonardo Pisano, dopo aver avuto ancora in Italia il loro ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] primavera del 1545 il processo si chiuse con una assoluzione. In una lettera del 3 giugno di quell'anno il generale agostiniano gli scrisse che desiderava averlo come predicatore a Trento, dove stava per aprirsi il concilio. Il G. si trovò quindi per ...
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ARCANGELO da Bologna
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bologna, presumibilmente nel primo decennio del sec. XVI. Divenuto agostiniano, ebbe modo di ascoltare nel suo convento di Bologna le prediche, [...] tenute nel 1527, dal confratello fiorentino Pietro Martire Vermigli. Non sappiamo se A. seguì subito il Vermigli o lo raggiunse più tardi a Lucca dove questi era priore del convento di S. Frediano. È certo ...
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Studioso di letteratura italiana (Dingelstedt 1735 - Weimar 1804); visse per qualche anno (dal 1762) a Firenze come frate agostiniano nel convento di S. Spirito. Dopo il 1770, gettato l'abito, riparò a [...] Weimar alla corte della duchessa Amalia, della quale divenne consigliere e bibliotecario, e si fece protestante. Pubblicò antologie poetiche italiane, una biografia di Galileo, Lettere familiari del Tasso, ...
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CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] , partecipò al capitolo generale dell'Ordine tenutosi a Roma nell'ottobre 1733. Morì a Roma nel convento di S. Agostino il 18 febbr. 1735.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. gener. agostiniano, Dd 130, f. 9; Dd 131, f 88; Dd 132, f. 12; Dd 133, f. 69; Dd 134 ...
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MASSAINI, Tiburzio
Fausto Torrefranca
Compositore, nato a Cremona, probabilmente nel secondo quarto del sec. XVI, vestì l'abito agostiniano a S. Lorenzo di Piacenza. La notizia che egli sia stato maestro [...] a Salisburgo (1591), a Praga (1592). Ritornato in Italia, lo troviamo prima a Cremona (1594), poi organista della chiesa di S. Agostino in Roma, a una data incerta, più tardi maestro della cattedrale di Piacenza (1598) e finalmente, dal 1599 al 1608 ...
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agostinismo
Indirizzi, correnti e dottrine di pensatori che si richiamano ad Agostino, in partic. le scuole filosofiche e teologiche sorte nell’ordine agostiniano. L’a. non si può intendere come un sistema, [...] suole ricongiungere J. Wycliffe (e quindi J. Hus).
Rinascimento e Riforma
Nei secc. 14° e 15° è di nuovo l’Agostino filosofo che attrae al neoplatonismo cristiano Petrarca e gli umanisti più dotati di senso religioso; mentre all’umanesimo si accosta ...
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CRISTOFORO da Padova
Franca Petrucci
Nacque nel 1500 a Padova dove a circa dieci anni entrò nel convento agostiniano dei SS. Filippo e Iacobo. Il 2 giugno 1523 ebbe la prima carica, quella di cursor [...] dello studio teologico del convento. Prosegui divenendo lettore nel 1524, baccalaureatus nel giugno del 1525 e magister nel luglio del 1528. Due anni più tardi si trasferì nel convento di Bologna, dove, ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] (us) Parencan(us) Pi(n)sit", il dipinto della Gall. Estense di Modena rappresentante Cristo portacroce tra i santi Gerolamo e Agostino: l'artista qui è memore dei vigore plastico mantegnesco, ma ne attenua la severità e la forza riducendo i volumi a ...
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agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...