agostiniano, ordine
Comunità religiosa che segue la regola agostiniana, ispirata alle norme che s. Agostino prescrisse per le monache di Ippona nella sua epistola 211. Si distinguono gli agostiniani [...] eremiti, i canonici regolari di s. Agostino, gli agostiniani dell’Assunzione, le suore agostiniane. ...
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Monaco agostiniano (seconda metà del sec. 15º), originario della Liguria. È autore del De laudibus familiae de Aura (Doria) e di poesie latine nelle quali incitava alla Crociata contro i Turchi e che gli [...] valsero l'appellativo di "Tirteo cristiano" ...
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Scrittore mistico, agostiniano (Siena 1330 circa - Arezzo 1420 circa), in relazione con s. Caterina da Siena e col b. Giovanni Colombini; i suoi scritti (L'adiutorio spirituale, Soccorso dei poveri, Lettere, [...] Meditazioni e Rime) sono anche importanti testi di lingua ...
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Teologo e predicatore agostiniano (n. in Val di Cecina, Volterra - m. 1593). Spesso sospettato di eresia malgrado le sue continue difese, poté partecipare al Concilio di Trento, grazie all'amicizia col [...] card. G. Seripando, e pronunziarvi un discorso di inattesa ortodossia. È autore del trattato Della grazia e delle opere (1544) ...
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Monaco agostiniano islandese (m. forse a Niđarós, Norvegia, 1361). Autore dell'inno mariano Lilja ("Giglio", 1340 circa): cento strofe di ottonari celebranti la passione del Messia nelle forme tradizionali [...] della poesia scaldica, ma per la prima volta libere dal peso morto delle caratteristiche metafore scaldiche ...
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Frate agostiniano, amico di Boccaccio, che lo lasciò custode della sua biblioteca, andata poi dispersa dopo la morte del frate. Tra il 1370 e il 1374 Boccaccio gli indirizzò una lettera (Ep. XXIII) in [...] cui gli spiegava i significati allegorici del suo Buccolicum carmen ...
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Canonico regolare agostiniano (Tongeren 1470 circa - Leida 1540); prof. alla facoltà delle arti (1491) e quindi in quella di teologia (1509) dell'univ. di Colonia maestro di J. Eck. È noto soprattutto [...] per il suo intervento, nella polemica sui libri ebraici, contro il Reuchlin (Articuli sive propositiones de iudaico favore, 1512), per cui fu attaccato da U. von Hutten ...
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Missionario agostiniano (Lisbona 1559 - Madrid 1617); arcivescovo di Goa e primate delle Indie Orientali (1595), svolse intensa attività apostolica nel Malabar, a Goa, e promosse nuove missioni di agostiniani [...] e gesuiti in Persia e in Etiopia. Fu viceré delle Indie. Tornato in Europa, venne nominato arcivescovo di Braga e primate del Portogallo (1612); dal 1614 fu viceré del Portogallo ...
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Eremitano agostiniano (n. Genova 1360 circa - m. dopo il 1423), insegnante nei collegi di Padova, Bologna, Genova e Napoli, predicatore; partecipò al Concilio di Costanza (1414); raccolse, largamente imitato, [...] insegnamenti morali tratti dal senso figurato della Bibbia (Figurae Biblicae o Bibliorum, spesso ristampate, messe all'Indice da Sisto V, a causa di errori poi chiariti) ...
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agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...