Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] tardo accenno del poema (XXVII, 41; dopo il 1479).
S'arrivò al punto che, non sappiamo precisamente quando, un agostiniano predicatore parlò dal pulpito contro il poeta (XXVIII, 42-46).
A un certo momento il Pulci tuttavia mutò atteggiamento: nelle ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] e politica nella Venezia di A. Tarabotti, in Annali di storia moderna e contemporanea, VIII (2002), pp. 31-45; E. Bellini, Agostino Mascardi tra "ars poetica" e "ars historica", Milano 2002, pp. 107, 205-207; A. Morini, L'admirable traître. Albert ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] D. è una riflessione sulla propria vita che si concretizzò in una sorta di autobiografia, le Confessioni (sul modello agostiniano), intrise di sapori e umori barocchi, e non prive di una patina di sincera resipiscenza al ricordo delle intemperanze ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] cristianità, dal 2° al 6° sec., alcuni dei suoi più grandi scrittori, tra cui Minucio Felice, Tertulliano, Cipriano e Agostino.
Tertulliano, autore di opere prima in greco poi in l., ha uno stile, lontano dai modelli classici, di mirabile vivacità ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , 22 nov. 1762, c. 258 r); del Melius (cfr. M. Rosa, Per la storia…, p. 72 n. 118); dell'agostiniano tedesco fra Gaudioso Jagemann, divenuto poi, lasciata Firenze e deposto l'abito religioso, quel Christian Joseph Jagemann bibliotecario di Weimar ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] ha perduto molto terreno in Africa e in Asia, perfino in Europa, in confronto all'espansione di cui si ha notizia da Agostino e Girolamo: il sepolcro di Cristo è in mano agl'infedeli e i principi cristiani di tutt'altro sono occupati che di lavare ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] lontana parente dell'omonimo vincitore di Lepanto; e dedica questa sua fatica - che esce a Padova nel 1594 - ad Agostino Valier. Il giurista udinese Servilio Treo, in una Lettera di copioso discorso [. . .] (Trevigi 1610), insiste sui benefici d'una ...
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agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...