Come si può definire la parola tradizione? Certamente sono diverse le sfumature e i vari significati che a seconda del contesto le vengono attribuiti. Forse però il modo più semplice e incisivo per introdurre [...] il tuo istinto, ed egli ti dominerà››” (Gen 3, 16).Con Agostino, da cui ha origine la seconda tradizione, si ebbe invece una lettura in cui si avvalse del commento diGiovanni Crisostomo su un passo del vangelo di Matteo 19, 9-10. Per comprendere ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] campanile della chiesa di Sant’Agostino, la torre del di Mazzocchi. A me fa molto piacere, ne sono davvero onorato e non ci son mai stato sull’isola: per la prima volta il 28 settembre andrò a Procida. Il libro è anche nella terna del premio Giovanni ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] anche alcuni passaggi degli scritti di Sant’Agostino e il De somno et vigilia di Alberto Magno.Innanzitutto, è bene di conoscenza opera tramite un linguaggio simbolico e metaforico. Petrarca stesso sembra condividere quest’ultima posizione: a Giovanni ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...
Scultore e architetto senese (n. 1311 circa), figlio di Agostino di Giovanni; dapprima aiutò il padre nei lavori di tre cappelle nella pieve (1331-32) e nel duomo d'Arezzo (1334), poi fu capomastro del duomo di Siena (1336 e 1340) e di quello...
Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). Di mediocre architettura, è interessante...