GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] di Vincenzo Giusti con dedica al figlio del G. Agostino.
Oltre che nelle edizioni cinque, sei e settecentesche, storico della letteratura italiana, CLXI (1984), pp. 279-281; G. Gradenigo, Rime e lettere, a cura di M.T. Acquaro Graziosi, Roma 1990 ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] cura di un vecchio amico e segretario del B., Agostino Beaziano, una raccolta di Lachrymae infunere P. Bembi. Miscell. nuziale Biadego-Bernardinelli, Verona 1896, e V. Cian, P. B. e P. Gradenigo, negli Atti d. ist. veneto, CVI, 2 (1947-48), pp. 76-97. ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] altra volta gli fu affidata la sorveglianza del console romano Agostino Del Bene, i cui maneggi apparivano poco chiari agl , ed amorosi del secolo decimoquarto sotto i dogadi di Giovanni Gradenigo e di Giovanni Dolfin, Venezia 1782 (nuova ediz., a ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] il C. è infatti nel 1521 dove chi intorno a sé il giovane Agostino Abbiosi e un "gentilhuomo et castellano del Friuli". Qui è ancora nel 1522 in gran parte fossero nelle mani di Giorgio Gradenigo. Essi, infatti, costituirono il nucleo principale ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] regolamentazione attuata dal doge Pietro Gradenigo. I discendenti furono membri della pubblica magistratura: il padre D. aveva a sua volta parafrasato la traduzione di N. Degli Agostini. Inutilmente il Varchi difese nell'Ercolano la versione del D., ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] accordi precisi con i tre fratelli della futura sposa, Alvise, Agostino e Bernardino, stabilendo una dote che avrebbe dovuto ammontare a 5000 Domenico e Marco Venier, Ottavio Menini, Giorgio Gradenigo, Annibale Ricci, Diomede Borghesi, Giovanni Mario ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] di David (Venezia, A. Salicato, 1592).
Introdotte da una dedicatoria di Nicoletti ad Agostino Valier, vescovo di Verona e cognato di Giorgio Gradenigo, le Lagrime sono una traduzione dei sette Salmi penitenziali in italiano, trasposti in ottava rima ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] una cugina, Timotea Caprioli, fu fondatrice del monastero agostiniano femminile di S. Croce nel 1440).
Fin da bresciana..., I, Brescia 1685, pp. 146, 210; G. G. Gradenigo, PontificumBrixianorum series..., Brixiae 1755, pp. III, IX, 59 s., 75 ...
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AGOSTINI (Augustino, Degli Agostini), Agostino
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia nel 1542 da Alvise, detto anche dal "Banco".
Apparteneva alla più celebre tra le famiglie veneziane di tale cognome: [...] Venezia, e i Codd. Cicogna 2752-2753 (= 2852-2853) e Gradenigo 54 (=142) del Museo Correr della stessa città. Il Cicogna ne per es. nei Codd. Cicogna 1451-1452 e 2630.
Bibl.: G. Degli Agostini, Notizie, inedite, nel Cod. Marc. It. VII, 290 (= 8642), ...
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