De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] . La terza forma è la conseguenza delle due città di Agostino. La Chiesa e lo Stato sono le loro incarnazioni storiche e peso con esiti sicuramente positivi. Ma siamo ai piani bassi. Ai piani alti riesce difficile cogliere la presenza organizzata ...
Leggi Tutto
Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] , già in procinto di unire la Spagna e i Paesi Bassi, e con gli occhi fissi sull'Impero in attesa della morte , Annali veneti dall'anno 1477 al 1500, a cura di Tommaso Gar-Agostino Sagredo, "Archivio Storico Italiano", ser. I, 7, 1843, p. 116 ...
Leggi Tutto
Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Sabellico, De venetis magistratibus liber unus (dedicato al doge Agostino Barbarigo), in Id., Opera, Venetiis 1502, c. 94v Tafuri, Venezia e il Rinascimento, pp. 284-286.
69. Cf. E. Bassi, Palazzi di Venezia, pp. 252-254.
70. E. Concina, Venezia nell ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] esempio nel De medicina animae attribuito a Ugo di Foulloy, canonico agostiniano, e nel Liber poenitentialis di Alano di Lilla, teologo a come i medici presto tenteranno di dimostrare. Nel Basso Medioevo, le donne coinvolte in attività mediche sono ...
Leggi Tutto
Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] Venezia s.d. [ma 1970>, pp. 138-163.
142. Agostino Sagredo-Federico Berchet, Il Fondaco dei Turchi in Venezia, Milano 1860.
143 in "capitelli corintii rovesciati, tolti da edifizii romani de' bassi tempi" (F. Zanotto, in Storia della pittura, p. ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] di Gaudenzio. Il De musica (IV sec.) di Agostino, che applica le proporzioni pitagoriche alle durate e ai della qualità e della raffinatezza delle immagini.
I geografi dei Paesi Bassi, patria di Ortelio, furono in effetti gli artefici delle migliori ...
Leggi Tutto
Storia operaia di Porto Marghera
Cesco Chinello
«Industrializzare Venezia significa per essi [i socialisti] iniziare una nuova epoca. Più forze di produzione il capitalismo evoca, più forze di ribellione [...] Cv del Petrolchimico avevano dato il via in modo massiccio, dal basso e contro l’ostilità dichiarata del sindacato, ad un’azione 1943-1945. Venezia nella Resistenza. Testimonianze, a cura di Id.-Agostino Zanon Dal Bo, Venezia 1976, pp. 249-258.
50. ...
Leggi Tutto
La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] il re si consultava con i membri della corte; con la ‘bassa marea’, fingeva di ascoltare e poi faceva ciò che più soddisfaceva del Vaticano II, la dottrina dei Dottori della Chiesa, compresi Agostino e Tommaso d’Aquino, e quattro papi del XIX secolo: ...
Leggi Tutto
Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] urbana, il comune come città compiuta.
Roberto D’Agostino al convegno dell’Istituto Gramsci sulla «nuova dimensione il suo apice. Dopo di che, segue un periodo di alti e bassi fino al 1973, prima che si verifichi come altrove un calo costante.
Già ...
Leggi Tutto
Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] le potenze straniere occupanti. Nel 1848, per iniziativa di Agostino Depretis, venne fondata a Torino la prima società dedita al dove è appoggiata con la bocca della canna rivolta verso il basso, la solleva con il braccio disteso a 30-40° gradi sopra ...
Leggi Tutto
scalzo1
scalzo1 agg. [lat. tardo (eccles.) excalceus, der. di excalceare (v. scalzare), secondo il sost. calceus «scarpa»]. – 1. Di persona che ha i piedi nudi, senza scarpe e calze: un ragazzo s. e lacero; camminare, stare scalzi; de’ primi...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...