MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] con un figlio. L'ultima medaglia presenta lo stesso soggetto, desunto probabilmente tramite un'incisione, del Plutone di AgostinoCarracci alla Galleria Estense di Modena. A palazzo Durini a Milano, invece, tra le quadrature del Castellino, si ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] nota (Mojana, 1985; Sicoli). Se per Gallivaggio il modello, rintracciato da S. Coppa (1989), è un'incisione di AgostinoCarracci, il riferimento all'ambiente milanese di fine Cinquecento, in particolare ad A. Figino, è evidente nell'opera S. Giacomo ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] "Sisto Rosa detto il Badalocchio" (dizione che si deve capovolgere). Si può supporre che a Parma divenisse aiuto di AgostinoCarracci, negli anni in cui questi lavorava agli affreschi del Palazzo del Giardino e fino alla sua morte (1602), dal fatto ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Scotti di Montalbo a Piacenza. Questi, scoperto il talento del giovane nel disegno, lo affidò come alunno al servizio di AgostinoCarracci a Parma, dove quest'ultimo lavorò per il duca Ranuccio Farnese fino al 1597 e dal luglio 1599 fino alla morte ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] , una palmare ma povera derivazione dalla celebre opera di F. Barocci, forse per il tramite dell'incisione trattane da AgostinoCarracci. A questa si possono poi accostare le tre tele con scene della Passione di Cristo, ancora oggi conservate nella ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] per un colpo apoplettico. Lanzi scrisse che la città, generosa verso i suoi figli, gli tributò funerali grandiosi quali quelli di AgostinoCarracci: ma si trattò di un tentativo, l'estremo, di salvare l'identità dell'Accademia.
Fonti e Bibl.: Bologna ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] nel Seicento nel fondo dei fratelli Vaccari. Cristofano copiò dalle stampe di Girolamo Muziano (Ascensione di Cristo), da AgostinoCarracci (Cordone dell'Ordine di s. Francesco, posteriore al 1586), dal Correggio (Vergine col Bimbo, s. Maddalena e s ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] e l'Allegoria di Cremona)mentre i ritratti di personaggi illustri - in gran parte ideati da Antonio - furono incisi da AgostinoCarracci (che nel 1583 desunse un'incisione del Miracolo di s. Paolo del C.); ma si veda anche Calvesi, 1965. Nel ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] disegnare tutte le parti del corpo umano di O. Fialetti, il quale a sua volta poteva essersi ispirato a certi studi di AgostinoCarracci. L'opera fu ristampata nel 1636 da M. Sadeler con il titolo Regole per imparare a disegnare i corpi umani, e nel ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] di Ludovico.
Nel 1603 il G. collaborò alla realizzazione degli apparati per le esequie celebrate a Bologna in memoria di AgostinoCarracci con il dipinto a monocromo Lo Studio e la Vigilanza che percuotono l'Invidia; di quest'opera, perduta, rimane ...
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