CURTI (Corti), Francesco
Manuela Lolli
Di questo incisore bolognese del sec. XVII mancano esaurienti dati biografici. Incerte sono anche la data di nascita e quella di morte; secondo la maggior parte [...] del C. alla problematica della propedeutica dell'arte che a Bologna aveva avuto precedenti illustri a partire da AgostinoCarracci e dall'Accademia carraccesca.
Il C. si inserisce, quindi, pienamente nel programma di studio contemplato dall'Accademia ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] Roma del 1672) dell'opera di G. P. Bellori, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni.
I ritratti sono di Annibale e AgostinoCarracci, D. Fontana, F. Barocci, M. Merisi da Caravaggio, P. P. Rubens, A. Van Dyck, F. Du Quesnoy, D. Zampieri, G ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] (ibid., p. 379).
Secondo la cronologia esposta nella Felsina pittrice, ancora per tutto il tempo della collaborazione con AgostinoCarracci, vale a dire fino alla morte di quest'ultimo (1602), il B. avrebbe svolto attività prevalentemente incisoria ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] . Le stampe non sono firmate né per esteso né col monogramma "BC" che il Bruillot (1832) ritrova in una Sacra Famiglia da AgostinoCarracci con dedica al Coccapani e in un ritratto del Correggio. In quasi tutti i casi si tratta di copie da O. Gatti e ...
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CONVENTI, Giulio Cesare
Maria Teresa De Lotto
Nacque nel 1577 a Bologna. Svolse l'attività di scultore prevalentemente in questa città dove si conservano le sue opere. Secondo le fonti, era figlio di [...] (ibid., I, p. 338). Con altri accademici nel 1602 prese parte alla realizzazione dell'apparato per le esequie di AgostinoCarracci, modellando una figura allegorica rappresentante la Virtù. Bellori (1672, p. 124) afferma che a quest'epoca il C. era ...
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DURELLO (Durelli), Simone
Fabrizia Triaca Fabrizi
Decimo di dodici fratelli, nacque a Milano il 13 maggio 1641 da Maurizio, mercante, e da Margherita Ambrosona, residenti in una casa di loro proprietà [...] , tanto che gli venne commissionata una Crocifissione in tre lastre che copiò fedelmente dall'incisione eseguita da AgostinoCarracci nel 1582 della Crocifissione di Tintoretto alla Scuola di S. Rocco; "modesto artigiano del bulino", secondo P ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] documenti dell'Archivio battesimale della cattedrale di Bologna di quell'anno e degli anni successivi. Fu allievo di AgostinoCarracci (secondo il Masini, invece, di Lavinia Fontana) per la pittura e partecipò alle onoranze funebri (1602) del maestro ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] alcune incisioni di Martin Rota, di una tiratura della Lotta dei Lapiti e dei Centauri di Enea Vico e di varie stampe di AgostinoCarracci (Gesù Cristo fra i ladroni, 1580); del 1582 sono la Tentazione di S. Antonio, il Martirio di s. Giustina e la ...
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CUNEGO, Luigi
Gian Luca Kannès
Figlio maggiore dell'incisore Domenico, nacque, secondo i repertori, a Verona nel 1750 0 1757, probabilmente da un matrimonio di Domenico anteriore a quello con Clementina [...] da dipinti allora nella galleria Colonna a Roma (la Beatrice Cenci, tradizionalmente attribuita al Reni, 1786; un Quovadis? da AgostinoCarracci, 1786; una Pietà dal Guercino, 1785: si vedano le recensioni sul Giornale delle belle arti, I [1784], p ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] la stessa benevolenza già dimostratigli dal padre: nel 1594 Ranuccio gli donò 1500 scudi d'oro e per suo ordine AgostinoCarracci fu incaricato di dipingere il ritratto del B. in atto di suonare la viola (Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte). Nel ...
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