Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] 1955, pp. 160, 176, 178; C. Cicerchia, Le origini delle Leghe di resistenza nei Castelli Romani, in Movimento operaio, n. s., VII (1955), pp. 579-590; G. Carocci, AgostinoDepretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Torino 1956, p. 491. ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] appellativo di «re buono».
L’avventura coloniale
Umberto I proseguì la politica del padre, incoraggiando il governo di AgostinoDepretis ad avvicinare l’Italia agli imperi dell’Europa centrale, e dopo l’occupazione francese della Tunisia (1881), che ...
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ACTON, Ferdinando
Romeo Bernotti
Nacque a Napoli il 16 luglio 1832 da Carlo. Guardiamarina nel 1849, raggiunse nel 1857, nella marina del Regno delle Due Sicilie, il grado di tenente di vascello. Nel [...] naviglio nazionale da guerra, 1860-1906, Roma 1907, pp. 174, 602-603; A. V. Vecchi, Memorie marinaresche, Roma 1911, pp. 94-100; G. Carocci, AgostinoDepretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Torino 1956,pp. 309-310, 402-403 e passim. ...
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Scialoja, Antonio
Economista e uomo politico (S. Giovanni a Teduccio, Napoli, 1817 - Procida 1877). Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1841 dopo aver già raggiunto la notorietà con la pubblicazione [...] ministero La Marmora (dicembre 1865-giugno 1866) e nel governo Ricasoli (giugno 1866-febbraio 1867), sostituito da AgostinoDepretis. Durante questo ultimo incarico, infatti, alla vigilia della guerra del 1866 non esitò a decretare il corso forzoso ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] marzo 1876), lo Z. assunse il dicastero dei Lavori Pubblici in un ministero al quale, sotto la presidenza di AgostinoDepretis, collaborarono gli uomini più rappresentativi di quella che era stata l'opposizione: e quel dicastero lo Z. tenne fino al ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] : il 18 marzo 1876 l'aristocrazia che aveva creato lo stato italiano, cessava di governare, e il potere passava ad AgostinoDepretis, capo della sinistra parlamentare. Fu l'ultimo grande atto politico di V. E. La corona non aveva alcun interesse a ...
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MALVANO, Giacomo
Lello BONIN-LONGARE
Diplomatico, nato a Torino il 15 dicembre 1841, morto a Roma l'8 novembre 1922. Dopo essersi laureato non ancora ventenne nell'università di Torino, fu ammesso nella [...] generale degli affari politici e resse anche, dal luglio all'ottobre 1885 l'ufficio di segretario generale con AgostinoDepretis ministro. Sotto il primo ministero Crispi il posto di direttore generale fu abolito e il M. fu nominato ministro ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] a Roma a fare il sinistro [sic] agli stipendi del Depretis!! Altro che pantano!
Basta! Se il resto d'Italia non dopo l'Unità, pp. 436-437.
190. V. Giampiero Carocci, AgostinoDepretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Torino 1956, pp. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] -1878. Il progetto di legge relativo al concorso dello Stato nell’ampliamento edilizio della capitale, presentato dal governo di AgostinoDepretis il 12 maggio 1879, non si concretizzò per la caduta del governo. Fu ripreso daBenedetto Cairoli, nuovo ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] manifestazioni sportive favorivano l'addestramento dei civili in vista di guerre contro le potenze straniere occupanti. Nel 1848, per iniziativa di AgostinoDepretis, venne fondata a Torino la prima società dedita al tiro a segno; nel 1850 ancora ...
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prodittatore
prodittatóre s. m. [dal lat. prodictator -oris, comp. di pro-1 e dictator «dittatore»]. – Chi sostituisce un dittatore o ne fa le funzioni: Agostino Depretis fu p. in Sicilia nel 1860.