BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] 1462, era chiamato a stimare, con Angelo di Baldassarre Mattioli, le sculture diAgostinodiDuccio per la facciata di S. Bernardino (Rossi, 1875); nel 1464 gli venne affidata da Luca di Nanni la pittura di una tavola per la cappella della Trinità in ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] e compagnie religiose gareggiarono nell’erigerne. Tra gli o. più noti vi furono quelli di S. Bernardino a Perugia (AgostinodiDuccio), dei filippini a Roma (F. Borromini), di S. Lorenzo a Palermo (G. Serpotta). Casa dei padri dell’O. A Napoli, il ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e AgostinodiDuccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] accertata, ma fu determinante a Rimini, dove probabilmente soggiornò, la conoscenza dell'arte di Piero della Francesca e la collaborazione con AgostinodiDuccio nel Tempio Malatestiano. Il suo nome compare la prima volta nel 1458, allorché lavorava ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] 1501 Michelangelo tornò a Firenze, con lo scopo (raggiunto) di farsi affidare il grande blocco di marmo giacente presso l’Opera di Santa Maria del Fiore – sbozzato e intaccato da AgostinodiDuccio nel 1464, da Bernardo Rossellino nel 1476 e poi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] s'espandeva, con Nicolò fiorentino, in Dalmazia (lavori varî nella cattedrale di Traù e a Sebenico); l'influsso diAgostinodiDuccio agiva sul giovane Pietro Lombardo (Paliotto di S. Trovaso a Venezia), alleggerendo le forme apprese dal Bellano a ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] all'arte gotica: l'attenuarsi del senso plastico nell'arte diAgostinodiDuccio o in quella del Botticelli, il risolversi delle masse in contorni nell'arte di Andrea del Castagno o in quella di Antonio Pollaiolo fu necessità d'arte per i due primi ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] che adornavano i tabernacoli esterni o le camere da letto delle abitazioni, cui Antonio del Rossellino, AgostinodiDuccio, Benedetto da Maiano fornivano i modelli, popolari per la diffusione, ma quasi sempre fini e accurati nell'esecuzione ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] e dalle sacre rappresentazioni, si prolungò nel Rinascimento unitamente alle figurazioni delle Sibille (rilievi diAgostinodiDuccio nel tempio malatestiano a Rimini, affreschi del Pinturicchio nell'appartamento Borgia al Vaticano, affreschi ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] . Lorenzo a Firenze, ecc.). I rilievi di marmo o di pietra furono spesso campiti di azzurro (facciata di S. Bernardino a Perugia, diAgostinodiDuccio; camino di Domenico Rosselli nel palazzo ducale di Urbino; ecc.), lumeggiati d'oro; ebbero qualche ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] Sistina, o nel rivestimento marmoreo della Santa casa in Loreto, sia in gruppi, come nel tempio malatestiano a Rimini diAgostinodiDuccio o nella vòlta della cappella Sassetti in S. Trinita a Firenze del Ghirlandaio o nel Cambio a Perugia del ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...