Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e AgostinodiDuccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] accertata, ma fu determinante a Rimini, dove probabilmente soggiornò, la conoscenza dell'arte di Piero della Francesca e la collaborazione con AgostinodiDuccio nel Tempio Malatestiano. Il suo nome compare la prima volta nel 1458, allorché lavorava ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] 1501 Michelangelo tornò a Firenze, con lo scopo (raggiunto) di farsi affidare il grande blocco di marmo giacente presso l’Opera di Santa Maria del Fiore – sbozzato e intaccato da AgostinodiDuccio nel 1464, da Bernardo Rossellino nel 1476 e poi ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] quanto era previsto che egli riutilizzasse un blocco di marmo in parte già usato dallo scultore AgostinodiDuccio nel Quattrocento. Discostandosi dalla tradizione, Michelangelo scelse di rappresentare il momento precedente all’azione, quando David ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dedica, dove il santo titolare stava sul punto di essere celebrato con una statua diAgostinodiDuccio. Due veltri sorvegliano la riservatezza dell’incontro. L’oculo attraverso cui si vede la rocca di Rimini, scrupolosamente rilevata con lo spolvero ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] . I suggerimenti guariniani non furono seguiti per lo studiolo di Belfiore, bensì da AgostinodiDuccio per i bassorilievi della cappella dedicata alle muse del tempio Malatestiano di Rimini, realizzata da Sigismondo Malatesta circa dieci anni dopo ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] principe: il suo intervento è reso evidente dagli elefanti che reggono il sarcofago (opera questa diAgostìnodiDuccio) e dalle teste di elefante che coronano il grandioso lambrecchino, e più esplicito ancora dagli stemmi malatestiani. È difficile ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] scenari, veneziani in primis, con memoria diretta o mediata dalle esperienze dei vari Giovanni Antonio Amadeo, Antonio Mantegazza, AgostinodiDuccio, Pietro Lombardo e Antonio Rizzo. Per il resto egli seguì una tipologia standard, funzionale e ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] nel fregio, per la prima metà eseguiti secondo la tecnica dello stiacciato e sotto l'influenza dello stile inconfondibile diAgostinodiDuccio, mentre per l'altra parte - quella del B. - acquistano una robustezza plastica che sa già del maturo ...
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FERRUCCI, Simone
Sandro Bellesi
Figlio di Nanni di Sandro e di Ciulla, nacque a Fiesole (Firenze) nel 1402(Fabriczy, 1908). Dalla portata al Catasto fiorentino del 1427apprendiamo che era sposato con [...] e per un teschio marmoreo con teca nel Museo civico di Modena, proveniente da Rimini (Yriarte, 1882). Conteso tra il F. e AgostinodiDuccio è l'"onore" di aver deturpato il blocco di marmo poi utilizzato da Michelangelo per il David (Gualandi, 1843 ...
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GERALDINI, Giovanni
Jürgen Petersohn
Quarto figlio di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, intorno agli anni 1438-39, come si può desumere confrontando la sua data di nascita [...] XXXV (1937), pp. 398, 406; Id., Cronistoria amerina, ibid., LIV (1956), p. 94; G. Brunetti, Sul periodo "amerino" diAgostinodiDuccio, in Commentarii, XVI (1965), pp. 47-55; G. Crisci, Il cammino della Chiesa salernitana nell'opera dei suoi vescovi ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...