GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , tradotti da Rufino, forse Giovanni Crisostomo), sia su quello latino (Cicerone e Seneca sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, Martino di Braga e soprattutto Agostino [Paronetto, 1986], Leone Magno ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] . Cipriano, Lattanzio, Ilario, Ambrogio, Girolamo, Agostino «non fondarono sopra la filosofia le loro asserzioni a una trattatistica sulla ragion di stato inaugurata da un saggio diGiovanni Botero. Nel suo Della ragion di stato, l’ex gesuita ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] del giorno:
Il bibliothecario [della Biblioteca Vaticana, Agostino Steuco], l’altro dì, me ha letto una gran parte del Constantino visa di Tommaso Maria Mamachi (1738) alla Costantiniana apparizione della croce difesa diGiovanni Battista Toderini ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] anni, a partire dal 1964), nel 1965 Agostino con padre Agostino Trapé (63 volumi in 40 anni), e nel decennio successivo Ambrogio con il cardinale Giovanni Colombo, la collana patristica di Antonio Quacquarelli, la Bibbia dei padri, Bonaventura, Pier ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di Francesco Crispi turbò definitivamente il clima di cauta attenzione reciproca che si era istaurato tra Agostino Miccoli, Chiesa e società in Italia dal Concilio Vaticano I al pontificato diGiovanni XXIII, in Storia d’Italia, V, 2, I documenti, ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] congressuale e portò a uno scontro fra Sturzo e padre Agostino Gemelli, che con don Francesco Olgiati aveva scritto un nazionale, la relazione diGiovanni Gronchi ribadì l’impossibilità di una collaborazione governativa al di fuori «del progressivo ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] Università cattolica del Sacro Cuore (su tutti, padre Agostino Gemelli e monsignor Francesco Olgiati), vi sarebbe rimasta (pontificato diGiovanni XXIII, concilio ecumenico Vaticano II, primo ‘disgelo’ fra Est e Ovest, governo di centro-sinistra ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] evidenza l’esistenza di una tendenza, se non, come scrive Agostino Giovagnoli, di un ‘partito p. 343.
6 V. Peri, Le radici italiane nella maturazione culturale diGiovanni Battista Montini, «Archivum Historiae Pontificiae», 22, 1984, p. 318.
7 ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] un lato quella del padre Agostino Gemelli, che parla della carità come grande antidoto di fronte alla svolta attuale della perde valore.
Ripartire dagli ultimi
L’ascesa al pontificato diGiovanni Paolo II nel 1978 apre una fase nuova nella storia ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Felice V le nomine cardinalizie dello stesso Amedeo di Savoia e diGiovanni d'Arsy, Ludovico de la Palud e . Teologia della storia e storiografia umanistica, in L'umanesimo di sant'Agostino. Atti del congresso internazionale, Bari 1988, pp. 573-87 ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...