FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] Le teste all'antica del Banco Mediceodi Milano, in Paragone, XXXIV (1983), 401-403, pp. 50-52; S. Bandera Bistoletti, La Pietà di Agostino de Fondulis in S. Satiro, in Arte lombarda, n.s., 1988, 3-4, pp. 71-82; M. Verga Bandirali, Per la storia della ...
Leggi Tutto
Incisore (sec. 16º), operoso oltre che a Venezia anche a Roma (1516-27; 1530-36) e a Mantova (1527-30). Scolaro di Marcantonio Raimondi, incise a bulino, con abilità e finezza, composizioni di Michelangelo, di Raffaello, di Giulio Romano, di Baccio Bandinelli, del Rosso Fiorentino ...
Leggi Tutto
Pittore (Milano 1635 circa - Mandello del Lario 1706). Si formò con il padre Giacomo, entrando poi in contatto con C. F. Nuvolone. La prima opera nota è la Predica di s. Pietro Martire (1670, Seveso, chiesa del Seminario); del 1672 è il Ritratto di Pietro Clerici (Milano, quadreria dell'Ospedale Maggiore). Eseguì numerosi dipinti per chiese milanesi, come i cicli per S. Fedele e S. Alessandro (in collab. ...
Leggi Tutto
Plasticatore e architetto di Crema (sec. 15º-16º), detto anche il padovano. Formatosi a Padova, si avvicinò al Mantegna, nell'opera che è considerata il suo capolavoro: il Compianto sul Cristo morto (terracotta, 1483, Milano, sacrestia di S. Maria presso S. Satiro). Risentì anche del gusto classicheggiante, impresso dal Bramante nella sua attività milanese. Nel 1484, con G. Battaggio da Lodi, eseguì ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Battedizzo, Bologna, 1609 - Madrid 1660). Allievo del Dentone, fu tra i più noti quadraturisti bolognesi, particolarmente ammirato per la ricchezza ornamentale dei suoi partiti decorativi. Opere principali, in collab. con A. M. Colonna (dal 1632): la cappella del Rosario in S. Domenico e il soffitto della Sala Urbana nel Palazzo Comunale di Bologna; soffitti di palazzo Pitti a Firenze, ...
Leggi Tutto
Pittore (Ponzano Romano 1580 circa - Roma 1644). A Firenze (1595-1609) fu forse allievo di G. Parigi; fu poi a Genova e (dal 1610) di nuovo a Roma. Quadraturista e pittore di marine e paesaggi, vicino a P. Brill e A. Elsheimer, collaborò spesso con Domenichino e Guercino. Decorò villa Lante a Bagnaia (1613) e a Roma i palazzi Pallavicini Rospigliosi (1611-13), del Quirinale (1616-17), Lancellotti a ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Vimercate 1935 - Desio 2013). Nel 1958 frequenta lo studio di E. Baj, dove incontra P. Manzoni, col quale inizia un'attività di ricerca comune. Frequenta anche Fontana e svolge le sue prime esperienze di arte oggettuale. Le sue superfici a rilievo, ottenute con un sistema di imbottiture e strutture sottese alla tela (o al cartone o alla plastica), tendono spesso a una spazialità ambigua ...
Leggi Tutto
Scultore (Padova 1697 - ivi 1776). Nel 1741 divenne capo della fraglia dei tagliapietre di Padova. Suo capolavoro è un piccolo gruppo di sessanta figure (La caduta degli angeli) nel palazzo Papafava a Padova ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] Madonna con il Bambino e due angeli dell'oratorio di S. Bernardino a Siena, con la sottoscrizione "Ioh(anne)s magist(r)i Agostini de Se(n)is me fecit", e la decorazione dell'incompiuto Duomo Nuovo di Siena (1340-1348).Nato dopo il settembre del 1310 ...
Leggi Tutto
agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...