AVOGARO (Dell'Avogaro, Avogari, Avogario, Arvogari, Advogaro), Agostino
Cesare Vasoli
Ferrarese vissuto probabilmente tra l'ultimo quarto del sec. XV e la metà del XVI. Figlio dell'astrologo Pietro [...] Buono, seguì l'arte paterna, ma senza raggiungere il prestigio e la fama già goduta dal padre. Non si conosce né la data della sua nascita e della sua morte, né i suoi eventuali incarichi d'insegnamento. ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] critica dei testi degli scrittori cristiani, quali Firmico Materno (Juli Firmici Materni, De Errore profanarum religionum, 1962), Ausonio (Opere di Decimo Magno Ausonio, 1971, prima traduzione in italiano), Ambrogio, Agostino e Basilio. ...
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Umanista e storico (n. Siena, 1a metà sec. 15º - m. 1495). Ecclesiastico al servizio di Pio II prima e in seguito del card. F. Tedeschini, fu dal 1484 vescovo di Pienza. Scrisse numerose opere di carattere ufficiale (Pontificale, Caerimoniale), memorialistico e storico, in parte rimaste inedite. Una parte dei suoi libri è ora conservata nel fondo Chigi della Biblioteca apostolica vaticana ...
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Incisore (sec. 16º), operoso oltre che a Venezia anche a Roma (1516-27; 1530-36) e a Mantova (1527-30). Scolaro di Marcantonio Raimondi, incise a bulino, con abilità e finezza, composizioni di Michelangelo, di Raffaello, di Giulio Romano, di Baccio Bandinelli, del Rosso Fiorentino ...
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Anglista e americanista italiano (Messina 1927 - Roma 2005); allievo a Roma di M. Praz, professore nelle università di Bari (1955-59), Milano (1960-66) e Roma (dal 1967, poi prof. emerito). Socio nazionale dei Lincei (1996). Vastissima la sua produzione critica e l'eco dei suoi studî, da La poesia inglese dall'estetismo al simbolismo (1950) e Dramma preshakespeariano (1957), ai saggi sul teatro della ...
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Pittore (Milano 1635 circa - Mandello del Lario 1706). Si formò con il padre Giacomo, entrando poi in contatto con C. F. Nuvolone. La prima opera nota è la Predica di s. Pietro Martire (1670, Seveso, chiesa del Seminario); del 1672 è il Ritratto di Pietro Clerici (Milano, quadreria dell'Ospedale Maggiore). Eseguì numerosi dipinti per chiese milanesi, come i cicli per S. Fedele e S. Alessandro (in collab. ...
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Filosofo e teologo (Ancona 1243 - Napoli 1328). Agostiniano, insegnò a Parigi (1305-07) e fu reggente dell'univ.; in questo periodo prese parte alle polemiche contro Filippo IV il Bello (Tractatus contra [...] circa), e infine si trasferì (1322) a Napoli come consigliere di re Roberto. Il suo insegnamento è sulla linea dell'agostinismo e a questo piega le dottrine aristoteliche; tra le sue opere, in gran parte inedite, oltre ai commenti ad Aristotele e ...
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Musicista (Castelfranco Veneto 1654 - Francoforte sul Meno 1728). Studiò dapprima alla cappella di S. Marco, poi a Monaco di Baviera (1667) con J. K. Kerll (1669-71) e a Roma (1672-74) con E. Bernabei. Dal 1674 in poi visse quasi sempre in Germania, a Monaco e poi a Hannover; sacerdote (1680), vescovo (1706), nel 1709 fu nominato vicario apostolico per la Germania settentrionale. Compose soprattutto ...
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Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, sostenne (De intellectu et daemonibus, 1492) l'averroismo moderato di Sigieri di Brabante; voltosi poi al tomismo, confutò (De immortalitate animae, 1518, dedicato a Leone X), l'opera omonima di ...
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Plasticatore e architetto di Crema (sec. 15º-16º), detto anche il padovano. Formatosi a Padova, si avvicinò al Mantegna, nell'opera che è considerata il suo capolavoro: il Compianto sul Cristo morto (terracotta, 1483, Milano, sacrestia di S. Maria presso S. Satiro). Risentì anche del gusto classicheggiante, impresso dal Bramante nella sua attività milanese. Nel 1484, con G. Battaggio da Lodi, eseguì ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...