Scrittore cristiano (n. seconda metà del sec. 5º - m. dopo il 533). Abate di Castellum Lucullanum, presso Napoli (od. Pizzofalcone), fu in rapporti epistolari con eminenti personaggi del tempo: Cassiodoro, [...] Pascasio, Fulgenzio di Ruspe. Scrisse una Vita Severini, biografia dell'asceta del Norico che è anche una fonte storica importante (soprattutto per la storia delle migrazioni di popoli nel sec. 5º), e compilò degli excerpta da opere di s. Agostino. ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] libertà umana, è in connessione con i problemi della grazia, della predestinazione e dell’origine del male. S. Agostino distingue il libero a. dalla libertà perfetta, che l’uomo avrebbe perduto in seguito al peccato originale, identificandolo come ...
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VITTORINO, Mario (Caius Marius Victorinus) detto anche l'Africano o il Retore
Mario Niccoli
Scrittore cristiano. Originario dell'Africa proconsolare, nato probabilmente agl'inizî del sec. IV, Vittorino, [...] 355); ma la sua conversione, per quanto piena e sincera (se ne veda la storia delle Confessioni di S. Agostino, VIII, 2) fu soprattutto una conversione intellettuale, alla quale molto contribuì la suggestione esercitata dalla metafisica cristiana più ...
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Ecclesiastico (Centallo 1903 - Torino 1986). Sacerdote nel 1925, parallelamente a un'ampia attività pastorale si è dedicato agli studî di storia della letteratura cristiana antica, disciplina che ha insegnato [...] nel 1967. Tra i suoi lavori: Gli apologisti greci del II secolo (1947); Studi sull'antica apologetica (1947); Le confessioni di s. Agostino (1956); Vox patrum (2a ed. 1963); Ricerche patristiche (2 voll., 1982: raccolta di scritti precedenti). ...
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eternità La durata senza fine del tempo.
I Greci la intesero come infinita estensione nel tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine; ma già secondo Parmenide e poi secondo i neoplatonici, l’e. [...] lunga durata e serie di secoli; ma attribuita a Dio esclude principio e fine e successione; e in tal senso passa in Agostino e in Boezio. Quest’ultimo distingue così l’aeternitas del nunc stans dalla sempiternitas del nunc in tempore, e dà dell ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] immagini del cielo steso come una pelle (Salmi, 103, 2) o come una volta di tenda (Isaia, 40, 22-23), Agostino pone come imprescindibili alcune considerazioni: "se importa ‒ e importa ‒ di comprendere questi due testi per trovarli in accordo e senza ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] Pio, come attestano le lettere da lui inoltrate ai suoi direttori di coscienza: padre Benedetto da San Marco in Lamis e padre Agostino, lui pure da San Marco in Lamis. L’infanzia di Gesù, la corporeità del Salvatore e della Vergine, il sangue del ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] della penisola italiana. Il 29 febbr. 1424 il C. fu nominato dal priore generale "magister regens" dello "Studium generale" agostiniano a S. Agostino a Pavia per l'anno accademico 1424-25, e il 1° giugno 1425 gli fu consentito di elevare al rango di ...
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Il complesso delle dottrine e il movimento ereticale che fanno capo al monaco Pelagio (ca. 354 - ca. 427). La dottrina di Pelagio è improntata a un moralismo ascetico-stoico: l'uomo può con le sue forze [...] per facilitare l'azione. Ne consegue la negazione del peccato originale e della necessità del battesimo e della penitenza. Dopo la condanna del concilio di Cartagine (411), il p. fu combattuto dal punto di vista dottrinale soprattutto da s. Agostino. ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] di Firenze, I, Firenze 1853, pp. 333 s.; A.C. De Romanis, S. Caterina da Siena e gli eremitani di S. Agostino, in Boll. stor. agostiniano, XXXIII (1948), 1-2, pp. 9-11; P. Brocardo, G. da S. maestro di vita spirituale (1355-1420), in Salesianum, XIII ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...