ortodossia
Osservanza del culto e della dottrina stabiliti da una Chiesa. Nella teologia cattolica, accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. [...] dagli apostoli è viva e si accentua nella lotta contro le eresie (➔ ) e il termine o. è usato espressamente da s. Agostino. Il principio dell’o. è sostenuto, oltre che dalla Chiesa cattolica, anche da altre confessioni cristiane, e in generale dalle ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] ecclesiastico il 28 gennaio 1925) volle che all’ultimo di una serie di incontri con il francescano Agostino Gemelli, che insisteva per l’abbandono della cattedra universitaria quale condizione per la riconciliazione ecclesiastica, assistessero alcuni ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] al potere spirituale fondato sulla parola di Dio.Il trattato De idolatria di Tertulliano e il De civitate Dei di s. Agostino, in cui i pagani vengono messi in ridicolo per la loro fede superstiziosa nell'efficacia delle numerose divinità in legno e ...
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Filosofo e teologo scolastico, detto il doctor resolutus (n. Baconthorpe, Norfolk - m. Londra prob. 1346). Provinciale (1327-33 circa) dei carmelitani, prof. a Oxford e Cambridge, fu considerato come il [...] non ammetteva, tuttavia, l'unità dell'intelletto possibile. Autore di un commento alle Sentenze di P. Lombardo, di commenti alla Scrittura e ad Aristotele, in gran parte perduti, di tre Quodlibet e di commenti a opere di s. Agostino e di s. Anselmo. ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] e per i cristiani morti in stato di peccato mortale. Questa nozione si affermò non senza difficoltà e s. Agostino dovette dedicare il libro XXI del De civitate Dei alla difesa del concetto dell'eternità delle pene infernali. Chiaramente stabilito ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] Stato di Milano durante il dominio di Carlo V. Note e documenti [1938], ibid., pp. 31 s., 336, 349; A. Armand-Hugon, Agostino Mainardo. Contributo alla storia della Riforma in Italia, Torre Pellice s.d. [ma 1943], pp. 21, 23 s., 105-107; M. Kutter ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] " dei sermoni agostiniani - l'ultiina redazione del Collectorium doveva contenere 567 sermoni - ma l'intero "corpus"delle opere di s. Agostino, impresa che per il solo fatto d'essere stata concepita - e, per i sermoni, eseguita - pone il B. su di ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] nella residenza di S. Marco per approfondire gli studi di filosofia e teologia. Priore del convento fiorentino era Giuseppe Agostino Orsi, futuro cardinale e maestro del Sacro Palazzo, che lo guidò negli studi favorendone una formazione ispirata al ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] stampati per la prima volta a Venezia, per i tipi di Paganino de' Paganini, con ogni probabilità insieme al De Trinitate di S. Agostino del 1489 (GKW, n. 4588: cfr. n. 2927). Negli Opera Omnia del 1491-92 il IV trattato manca, come pure nell'edizione ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] 5, 9 (Kristeller, I, p. 372). Non è possibile identificare altre opere elencate dallo Hurter a parte il sermone su s. Agostino. Secondo l'uso del tempo il D. fu destinatario di numerose dediche da parte degli umanisti, soprattutto dopo la sua nomina ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...