Forma di afasia sensoriale nella quale è perduta la capacità di formulare per iscritto il pensiero oppure di tradurre i fonemi in segni grafici. ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] , ritmo, temporalizzazione della sequenza; Lenneberg 1971); i disturbi afasici determinano generalmente danni alla capacità di scrivere (agrafia) e di leggere (alessia). Circa le p. del linguaggio dei bambini possiamo parlare di afasia solo nel ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] nella lettura e nel calcolo, motivo per cui il calcolo orale dà risultati migliori di quello scritto. Nell'agrafia le alterazioni della scrittura si riferiscono alla formazione delle lettere, all'allineamento, agli errori nella parola dovuti all ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] profonda del lobo temporale di Bianchi", caratterizzata da emiplegia transitoria, emianestesia e astereognosia, alessia, agrafia, sordità verbale transitoria, emianopsia, disorientamento e decadimento mentale (per i disturbi delle simbolie, e ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] della paralisi progressiva, ibid., pp. 220 s.; Contributo allo studio delle localizzazioni e dei gliomi cerebrali; afasia, agrafia, emiparesi destra, glioma della corteccia nella zona motrice, ibid., pp. 274-296, in collab. con A. Tamburini ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] Pierre Marie (1853-1940) poté dimostrare che quei pazienti soffrivano anche di disturbi di comprensione del linguaggio e agrafia. In base ai casi seguiti da lui stesso egli riteneva che tutti gli afasici presentassero disturbi di comprensione ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] generale, ma non riesce a mettere a fuoco i volti. Analogamente, pazienti affetti da certe forme di dislessia, o di agrafia, hanno difficoltà solo con la scrittura, o addirittura solo con le lettere raggruppate in parole, ma non hanno alcun generico ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] destro, e la sindrome di Gerstmann, caratterizzata da agnosia digitale (incapacità a riconoscere le dita della mano), agrafia (inabilità a scrivere), talvolta alessia (inabilità a leggere), confusione destro-sinistra e discalculia (ridotta abilità a ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] sia un quadro di alessia pura (il paziente scrive correttamente, senza essere successivamente in grado di leggere) sia uno di agrafia pura (il paziente non riesce a recuperare l'ortografia corretta di parole che ripete e legge correttamente); 3) i ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] di comprendere il linguaggio parlato (afasia sensoriale) associata a incapacità nel calcolo aritmetico (acalculia), nella scrittura (agrafia) e nella lettura (alessia), in caso di lesione nell'emisfero dominante; nell'indifferenza agli stimoli ...
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agrafia
agrafìa s. f. [comp. di a- priv. e -grafia]. – Nel linguaggio medico, forma di afasia sensoriale nella quale è perduta la capacità di formulare per iscritto il pensiero.
agrapha
‹àġrafa› s. neutro pl., lat. [traslitt. del gr. ἄγραϕα (sottint. λόγια «detti»), comp. di ἀ- priv. e γραϕ ή, nel senso di scrittura sacra], usato in ital. al masch. pl. – Sono così designati quei detti isolati, citati come parole di...