In agraria, dispersione di semi di una o più specie in colture o raggruppamenti vegetali, erbacei o legnosi, per accrescerne la variabilità floristica e migliorarne l’utilizzazione, come avviene, per es., [...] nei pascoli ...
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In agraria, pianta che nelle coltivazioni (di canapa, bietola ecc.) si lascia in posto fino alla produzione del seme maturo che poi si raccoglie allo scopo di riprodurre la varietà. ...
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Operazione agraria, detta anche incoticamento o inzollamento, consistente nel ricoprire un terreno nudo con piote o zolle erbose spesse 5-15 cm e di diverse misure in pianta. Si esegue, per es., per consolidare [...] terreni franosi ...
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(o sovrinnesto) In agraria, innesto intermedio, cioè operato innestando una specie o una sua varietà coltivata su un’altra con l’intervento di una terza specie o varietà intermedia (per es., arancio dolce [...] - arancio amaro - limone) ...
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In agraria, r. o rendimento di una coltura è l’entità del raccolto riferita all’unità di superficie o rapportata alla quantità di semente impiegata; nel primo caso la r. si misura in quintali per ettaro, [...] nel secondo, se il raccolto è n volte il seme, la r. è pari a n ...
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In agraria, il fieno che si ottiene dal quarto taglio dei prati.
Formaggio lombardo di tipo crudo, a coagulo ad acidità naturale e a maturazione rapida, in forme parallelepipede, simile allo stracchino, [...] prodotto in autunno. Il nome deriva probabilmente dal fatto che è ottenuto da latte di vacche nutrite con fieno quartirolo ...
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In agraria, uno dei metodi di raccolta dei frutti e soprattutto delle olive, che si fa raccogliendole dal terreno, o da teli posti su di esso, dove sono cadute spontaneamente, o per l’azione di attrezzi [...] manuali o di scuotitoi di vario tipo. Esistono macchine raccattatrici di tipo meccanico o pneumatico ...
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In agraria, sistema di coltivazione (detto anche coltura siderale) propugnato da alcuni agronomi francesi e italiani verso la fine del 19° sec., imperniato sulla coltura di leguminose foraggere concimate [...] chimicamente e poi sovesciate; la s. tendeva a sostituire l’uso del letame animale e a eliminare il bestiame dall’azienda ...
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In agraria, carattere dei prodotti che si conservano facilmente, senza deteriorarsi. La s. varia da pianta a pianta in dipendenza di fattori interni, ereditari, della specie o della varietà e delle condizioni [...] dell’ambiente: così i fichi sono pochissimo serbevoli, al contrario di altra frutta (agrumi, mele ecc.) ...
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virilità agraria Stadio di sviluppo di un albero caratterizzato dalla produzione di fiori e quindi di frutti. biologia Età biologica dell’uomo il cui sviluppo fisico e psichico è completamente ultimato, [...] con particolare riferimento ai caratteri sessuali, primari e secondari, propri del sesso maschile ...
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agraria
agrària s. f. [dall’agg. agrario]. – Complesso di scienze e di pratiche applicate alla coltivazione della terra; anche come facoltà universitaria, che raggruppa tutte le discipline propedeutiche (più spiccatamente scientifiche) e speciali...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...