BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] e il 1386, comunque prima del 28 marzo 1386, arcivescovo di quella diocesi, dopo che il predecessore fra' Nicola da Agrigento, inviso al Chiaromonte, ne era stato allontanato con la forza. Urbano VI, arrendendosi al fatto compiuto, il 1º giugno 1387 ...
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Vecchia denominazione della città di Agrigento, derivata dal nome ǵrǵnt che le diedero gli Arabi che costruirono un borgo nell’acropoli della città antica. Nel 1927 ha ripreso il nome classico di Agrigento. ...
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Canicattì Comune della prov. di Agrigento (91,4 km2 con 33.769 ab. nel 2007).
Fondata all’inizio del 14° sec., appartenne ai Formoso di Agrigento, quindi ai Calmieri, ai Crescenzio e ai Bonanno, che la [...] tennero fino alla soppressione del vincolo feudale (1812) ...
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Scrittore in dialetto siciliano (Valplatani, Agrigento, 1872 - Palermo 1946). Studioso di folclore, compose poemi (Lu puvireddu amurusu, con pref. di F. Mistral, 1906), poemetti, novelle (La mmorti di [...] lu patriarca, 1920; ecc.) e drammi (Scunciuru, rappr. 1908; Gabrieli lu carusu, rappr. 1911; pubbl. in Teatro siciliano, 1932) ispirati ai problemi sociali dell'isola. Suo padre, Gaetano (1831-1912), fu ...
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Sciacca Comune della prov. di Agrigento (191 km2 con 40.835 ab. nel 2008, detti Saccensi o Sciacchitani). La cittadina è situata su un ripiano presso il Mar di Sicilia, ai piedi del Monte San Calogero. [...] Fra i centri costieri più attivi della Sicilia, è dotata di un porto commerciale e peschereccio. Il pescato alimenta una fiorente industria conserviera; altre attività riguardano i settori cartario, del ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] le mosse dal verismo di scuola siciliana, nella sua opera si delineano una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, che precorre temi definitivamente moderni. Fu il teatro, però, a ...
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UFFREDUZZI, Ottorino
Chirurgo, nato a Agrigento il 4 ottobre 1881 e morto a Torino il 14 aprile 1943. Allievo di A. Carle, ha insegnato nell'università di Torino, dapprima (1925-1932) come professore [...] di patologia chirurgica, in seguito, essendo succeduto nella cattedra a M. Donati, come professore di clinica chirurgica. È stato direttore del Centro tumori dell'ospedale S. Giovanni di Torino.
I suoi ...
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1. Figlia di Terone tiranno d'Agrigento, sposò Gelone, tiranno di Siracusa, e, morto costui, il fratello di lui Polizelo. Dal suo nome fu detta damaretèion la moneta argentea di 50 litre siciliane pari [...] a 10 dramme attiche, coniata dopo la vittoria d'Imera (480 a. C.) sui Cartaginesi. 2. Figlia di Gerone II tiranno di Siracusa, e sposa di Adranodoro. Spinse il marito a impadronirsi del potere dopo la ...
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VALLA, Nicolò
Alessandra Tramontana
– Nacque ad Agrigento, come attestano il costante riferimento alla città di origine nell’intestazione delle epistole prefatorie delle sue opere a stampa e il rimando [...] raccolse il materiale per l’allestimento del lessico (cfr. Vallilium, cit., c. [b6]v), su sollecitazione di Falco, che da Agrigento lo aveva seguito nella città toscana «ad‹d›iscendi gratia» (ibid., c. [a2]v), Valla si dedicò alla stesura del primo ...
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agrigentino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e della provincia di Agrigento, in Sicilia; abitante o nativo di Agrigento. Razza a. (e come s. f. pl. agrigentine), razza di capre siciliane discretamente lattifere, con corna dalla caratteristica...
mirabilite
s. f. [der. del lat. mirabĭlis «meraviglioso», col suff. mineralogico -ite]. – Minerale monoclino, solfato di sodio decaidrato, detto anche sale di Glauber, che si rinviene, di solito in efflorescenze bianche di sapore amaro, in...