Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] Misenensis) dopo il rapido insabbiamento del complesso più interno dei laghi Lucrino e d'Averno, precedentemente scelto da Agrippa quale base navale, circondato ancora oggi dai resti delle opere portuali (magazzini, depositi, cisterne, tra cui la ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] tempora invernali, quando in cielo appariva la caccia selvaggia. L’esercito dei morti – come avrebbe spiegato H.C. Agrippa, in De occulta philosophia (1533) – si scontrava durante le tempora invernali, guidato dai quattro re che scaturivano dagli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica francese del Seicento, pur percorrendo numerosi e intricati sentieri, si [...] poeti cattolici e poeti riformati che hanno tra i loro campioni più rappresentativi rispettivamente François de Malherbe e Agrippa d’Aubigné.
L’esempio del cattolico Malherbe, in questo senso, è indicativo: partendo da posizioni chiaramente barocche ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] ) e in quello dell'illustrazione libraria: ad essi vengono assegnate le illustrazioni del Trattato di scienza d'arme di Camillo Agrippa (Roma 1553) e la Vida de nuestra bendita señora Maria Virgen (1569) con trentotto rami (Dillon, 1981, p. 36).
II ...
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Vedi COLONIA dell'anno: 1959 - 1994
COLONIA (v. vol. II, p. 748)
S. Rinaldi Tufi
Pur trovandosi quasi interamente sotto gli edifici della città attuale, i resti di C. antica sono ora meglio noti grazie [...] ricordato monumento di Poblicius, sono da ricordare, per quanto riguarda la scultura, alcuni ritratti, fra cui uno di Agrippa, il fondatore dell'ara Ubiorum: numerose sono però soprattutto le stele funerarie di soldati e veterani (particolarmente per ...
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CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] che fa della donna il suo centro) dal IV libro del Cortegiano di B. Castiglione al De nobilitate... foeminei sexus di Agrippa di Nettesheim, per citare i maggiori (cfr. G. Zonta, Itrattati sulla donna, Bari 1913, p. 375; Id., Storia della letteratura ...
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Vedi ANTONIA Minore dell'anno: 1958 - 1994
ANTONIA Minore (v. vol. I, p. 441)
W. Trillmich
La confusione tipologica nell'iconografia di A. Minore permane, in parte, ancora oggi. La ricerca è approdata, [...] ; S. Sande, art. cit., p. 173 ss., nota 71; W. Trillmich, Ein historisches Relief in Mérida mit Darstellung des M. Agrippa beim Opfer. Ein Rekonstruktionsversuch, in MM, XXVII, 1986, p. 299, nota 49. Giunone Ludovisi: L. de Lachenal, in A. Giuliano ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] della Mesia, continuamente minacciata da Daci e Sarmati (questi nel 70 sconfissero e uccisero il governatore Fonteio Agrippa, ma furono battuti e respinti dalla provincia dal successore Rubrio Gallo); la guarnigione della Mesia fu forse accresciuta ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] repubblicana, risuscitò anche il censo, che, secondo la pratica antichissima, egli tenne nel 28 come console, con il collega M. Agrippa, e in seguito altre due volte. Si ebbero però anche sotto di lui dei censori (nel 22: non celebrarono però il ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] resto reso del tutto chiaro dietro il sottile velo metaforico dell’intercenale Templum, una variante dell’apologo di Menenio Agrippa dove le proletarie pietre di fondazione del tempio, insorte per l’eccessivo carico dell’edificio sacro gravante sulle ...
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agrippa
s. m. [dal lat. agrippa] (pl. -i, raro). – Termine usato dagli antichi Romani per indicare il bambino nato per i piedi (di qui il prenome e cognome lat. Agrippa): egli è contra natura, che la creatura che nasce venga fuori coi piedi...
tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figura retorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa qui l’autore un t., il quale si chiama...