RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] dei successori, senza però che tale assimilazione togliesse loro l'individualità personale. Il carattere risoluto e intellettuale di Agrippa (testa di Butrinto; testa del Louvre, Paribeni, CXIX), la grazia di Tiberio adolescente (testa a Boston) e la ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] di Apollo; Atene, base della prima metà del II sec. a. C. sulla quale fu posto poi il monumento di Agrippa, presso ai propilei dell'Acropoli).
Alla statua onoraria, raffigurata generalmente in piedi quando si tratta di uomini politici, di strateghi ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] ville e nelle case private.
Significato delle copie e «citazioni» di capolavori greci nello spazio pubblico. - Da quando Agrippa aveva eletto a programma, nella cornice di un discorso populistico, la sistemazione pubblica di statue e di quadri greci ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] astrologici.
Oltre a ciò, Thurneysser avrebbe imprigionato il diavolo in una sfera di cristallo, così come ‒ a quanto si diceva ‒ Agrippa di Nettesheim lo avrebbe portato con sé racchiuso in un anello e Paracelso nell'elsa della spada. Le opere di ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] , insieme a dottrine aristoteliche, concezioni neoplatoniche, dionisiane e agostiniane e idee derivate dalla lettura di Cornelio Agrippa e di Reuchlin. Anche Digby era seriamente convinto che non fosse possibile alcuna conoscenza, senza l'ausilio ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] Costantino e, forse, la Natività di Betlemme e il battistero lateranense. A questi si potrebbero aggiungere anche le terme di Agrippa, con cupola centrale da 25 m di diametro, certamente tardoantica (forse conclusa sotto Costante e Costanzo II)78, e ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] poche citazioni precedenti, potrebbe osservare che la visione di Durkheim non è poi molto diversa dall'apologo di Menenio Agrippa; e non occorre essere malevoli per rimpiangere la robustezza e il realismo delle analisi marxiane sulla divisione del ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] ampliamento delle conoscenze, utili non soltanto agli specialisti. Poco tempo prima che scrivesse la sua opera, Marco Vipsanio Agrippa aveva fatto tracciare una grande carta geografica dell'Impero sulla parete della porticus Pollae, in modo che fosse ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] preso inizio dall'Heptaplus di Pico della Mirandola, ed era stata poi raccolta nel De occulta philosophia di Cornelio Agrippa di Nettesheim, che vi aveva unito elementi magici ed esoterici di forte pregnanza emblematica e simbolica (Falciani, pp. 69 ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] una richiesta costante nel tempo di opere all'indice. Ma, gli autori sono immancabilmente gli stessi: Erasmo, Melantone, Agrippa, Postel, Lefèvre d'Etaples, e poi Machiavelli, Doni, Brucioli, Lando e persino Lutero ancora nel 1588 (96), simbolo ...
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agrippa
s. m. [dal lat. agrippa] (pl. -i, raro). – Termine usato dagli antichi Romani per indicare il bambino nato per i piedi (di qui il prenome e cognome lat. Agrippa): egli è contra natura, che la creatura che nasce venga fuori coi piedi...
tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figura retorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa qui l’autore un t., il quale si chiama...