AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] quorumcumque hostium impetum reddendis.
L'A. morì a Roma, probabilmente poco dopo il 1595.
Fu forse suo parente il Marco Agrippa, milanese, al quale, il 16 febbr. 1567, veniva concessa, con motu proprio di Pio V, la privativa per la fabbricazione ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] via. Si tratta di imputazioni quanto mai consuete in questo genere di processi: anche la presenza di Agrippa (e si tratterà evidentemente dell'Agrippa spurio del quarto libro del De occulta Philosophia) è frequente in questo periodo. Ciò che le rende ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] riparazione del porto di Claudio presso Fiumicino, e nel 1586 venne chiamato a collaborare ancora con lui e con Camillo Agrippa per la traslazione dell'obelisco vaticano in asse con la basilica. In particolare egli segnò solstizi ed equinozi alla sua ...
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agrippa
s. m. [dal lat. agrippa] (pl. -i, raro). – Termine usato dagli antichi Romani per indicare il bambino nato per i piedi (di qui il prenome e cognome lat. Agrippa): egli è contra natura, che la creatura che nasce venga fuori coi piedi...
tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figura retorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa qui l’autore un t., il quale si chiama...