MUSCO, Angelo
Guido Di Palma
MUSCO, Angelo. – Nacque a Catania il 18 dicembre 1871 da un piccolo rivenditore di origini maltesi, Sebastiano, e da Francesca Cosenza.
Visse la fanciullezza tra i vicoli [...] scritto per lui e dirigere, per uno scorcio di stagione, una Compagnia napoletana, tenendo a scrittura le sorelle Aguglia. Consolidata la sua fama, specie nel circuito regionale, strinse una relazione con la vedova Ciccina Algozzino, di condizione ...
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sospendere (suspendere)
Marisa Cimino
Il verbo ricorre in D. quasi sempre nella forma participiale con valore predicativo; il suo uso è limitato alla Commedia (oltre che in Cv III XV 16). Accanto ai [...] tombe arroventate dalle fiamme in cui gli eretici scontano la loro pena; e in Pg IX 19 in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro, che il Buti chiosa: " levata in cielo, stante con l'ale aperte, intesa per calarsi ".
La ...
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Carlo Roberto (Caroberto) d'Angiò, re di Ungheria
Enzo Petrucci
Nato a Napoli nel 1288 da Carlo Martello e da Clemenza, figlia di Rodolfo d'Asburgo, morì nel 1342. Alla morte dei genitori (agosto 1295) [...] più anziano Roberto. Un terzo luogo in cui si allude indirettamente a C. è in Pd XIX 142-143, nelle parole che l'aguglia del cielo di Giove pronuncia alla fine dell'invettiva contro i malvagi reggitori cristiani d'Europa: O beata Ungheria, se non si ...
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collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi [...] specifica una parte, in Pd XVIII 107, dove D. vede le anime del cielo di Giove disegnare la testa e 'l collo d'un'aguglia, segno dell'Impero (v. anche XX 27), e in Pg XXIX 108, dove s'avanza, al centro della mistica processione edenica, un carro, in ...
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scendere [i singol. cong. imperf. scendesse; partic. pass. sciesa, nel Fiore]
Alessandro Niccoli
È verbo di uso limitato in pratica alla Commedia (tre soli esempi nel Convivio, uno nelle Rime e nel [...] avvicinarsi da diversi punti di vista le pene di Malebolge; e cfr. anche il v. 98, già citato. Di un'aquila: l'aguglia vidi scender giù ne l'arca / del carro, Pg XXXII 125; o, con riferimento all'aquila imperiale impugnata da Cesare che, sconfitto ...
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Polenta, Guido il Vecchio (Senex o Minor) da
Augusto Vasina
Nacque da Lamberto - la madre non è stata identificata - probabilmente nel terzo o nel quarto decennio del Duecento.
Nulla ci è dato sapere [...] poeta là dove scolpisce in simboli araldici il momento forse più fortunato dei da P.: Ravenna sta come stata è molt'anni: / l'aguglia da Polenta la si cova / sì che Cervia ricuopre co' suoi vanni (If XXVII 41).
Nonostante fosse uomo di azione, senza ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La terra
Vera Dorofeeva-Lichtmann
Guo Wentao
La terra
I testi geografici ufficiali dalla dinastia Han alla dinastia Tang
di Vera Dorofeeva-Lichtmann
Nella [...] Ying, più volte citato, fu un fine osservatore, e riferisce anche le particolarità dell'uso di un pesce, l'aguglia.
Questi testi, redatti tra le dinastie Han e Tang, riportano descrizioni accurate, dettagliate e corrette sia dell'aspetto sia della ...
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mortale [plur. anche mortai]
Antonietta Bufano
L'aggettivo, frequente nella Commedia e con scarse occorrenze nelle altre opere, è usato in funzione sia attributiva che predicativa, nelle due accezioni [...] si sente in questa mortai marca, " in questo mondo abitato da noi mortali ", Scartazzini-Vandelli). Le aguglie mortali confronta con sé stessa la bella image dell'aguglia del cielo di Giove (Pd XX 32; cfr. XIX 2).
La vita mortal è la vita " terrena ...
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Giovanni (Ioanni) evangelista, santo
Gian Roberto Sarolli
Figlio di Zebedeo e di Salome, fratello minore di Giacomo, apostolo e discepolo prediletto di Cristo, già pescatore al pari del fratello, presente [...] ), dove dunque l'animale che corrisponde a G. è, tradizionalmente, l'aquila e con tale appellativo metaforicamente D. lo definisce aguglia di Cristo in Pd XXVI 53 - da considerarsi dunque passo parallelo -, nel canto dell'esame sulla carità; come le ...
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salire [salavam, ind. imperf. I plur.: cfr. Petrocchi, Introduzione 429-430;. sarria, cond. pres. III singol., per sincope e assimilazione da ‛ saliria ': cfr. Petrocchi, ad l.; saglia, cong. pres. III [...] con valore di participio presente, va unito ad altrui: il monte purifica chi lo ascende); Pd XX 26 quel mormorar de l'aguglia salissi / su per lo collo (in forma pronominale).
Nella forma transitiva è attestato in If I 77 non sali il dilettoso monte ...
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aguglia2
agùglia2 s. f. [dal provenz. agulha, che è il lat. *acucŭla, dim. di acus «ago»]. – 1. ant. Ago; guglia; obelisco. 2. Nome comune di alcuni pesci teleostei, commestibili, della famiglia belonidi: hanno corpo lungo e sottile con mascella...