Pittore olandese (Ladtorp 1819 - Grenoble 1891). Le sue prime opere sono nel gusto della scuola paesistica dell'Aia, ma, passato in Francia, subì fortemente l'influsso di Corot, di Boudin e dei pittori [...] di Barbizon. Dimorò a Parigi (1860-70) pur recandosi spesso a lavorare sulla costa normanna, di cui amava l'atmosfera luminosa e rarefatta; dal 1878 dimorò a Côte-Saint-André, presso Grenoble. Dopo una ...
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Giureconsulto olandese nato a Rotterdam nel 1680. Fu avvocato a L'Aia, ma è noto soprattutto per i suoi studî di diritto romano. Fra gli altri lavori egli si propose di ricomporre i singoli frammenti delle [...] Pandette nelle opere dei varî giureconsulti e si trattenne a tal fine in Italia per vario tempo; l'opera rimase incompleta a causa della sua morte avvenuta nell'aprile 1736. Uno specimen del lavoro iniziato ...
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KRUPP von Bohlen und Halbach, Gustav
Silvio FLIRLANI
Industriale siderurgico; nato il 7 agosto 1870 a L'Aia, G. von Bohlen entrò dapprima nella carriera diplomatica. Dal 1899 in poi fu segretario di [...] legazione a Washington e Pechino e consigliere all'ambasciata prussiana presso la Santa Sede. Sposò Bertha Krupp (v. XX, p. 294) e aggiunse il cognome di lei al proprio, assumendo nel 1906 la direzione ...
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Bungerberg de Jong Hendrik Gerard
Bungerberg de Jong 〈bung✄erberg✄ de iòng✄〉 Hendrik Gerard [STF] (n. L'Aia 1893) Prof. di chimica medica nell'univ. di Leida (1926). ◆ [BFS] Fenomeno di B.: fenomeno [...] di smescolamento spontaneo cui può dare luogo una miscela di due proteine in soluzione, in opportune condizioni di concentrazione, temperatura e pH: v. vita, origine della: VI 572 b ...
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HOGENDORP, Gijsbert Karel, conte di
Uomo di stato olandese, nato a Rotterdam il 27 ottobre 1763, morto a L'Aia il 5 agosto 1834. Nominato pensionario di Rotterdam nel 1787, dopo la conquista francese [...] ) e di Amburgo (1813). Combatté a Ligny e a Waterloo; dopo la caduta di Napoleone emigrò nel Brasile. Cfr. i suoi Mémoires (L'Aia 1887).
Bibl.: A. Jorissen, G. K. v. Hogendorp, Groninga 1869; H. F. Colenbrander, G. K. v. Hogendorp, 1903; J. A. Sillem ...
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Diplomatico inglese (1803-1868); ministro d'Inghilterra a Firenze, a Francoforte, poi a Torino (1840-51) e all'Aia (1851-58). Nel 1848 consigliò la neutralità a Carlo Alberto e partecipò ai tentativi di [...] mediazione fra Piemonte e Austria. Si ritirò dalla diplomazia nel 1858 ...
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Pittore statunitense (Lovell, Maine, 1824 - New York 1906). Studiò in patria e in Europa; soggiornò cinque anni all'Aia. Dedicatosi alla pittura di ritratto e soprattutto di genere, rappresentò prevalentemente [...] scene popolari e agresti e i casi delle genti del suo paese, come pure degli afroamericani degli stati del Sud ...
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TOOROP, Jan Theodoor
G. I. Hoogewerff
Pittore e disegnatore. Nato nel 1858 a Purworedjo (Giava) da genitori olandesi, morto a L'Aia nel 1928. Venne in Olanda all'età di 14 anni. Alunno dell'Accademia [...] a Malines. Dopo un lungo soggiorno in Inghilterra visse a L'Aia e nei dintorni, vicino al mare, dal 1887 al 1902;. id., Catalogus des schilderijen en teekeningen in het Gemeentemuseum's-Gravenhage, L'Aia 1935, pp. 257-259; Miek Jansen, J. T. en zijn ...
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LYONNET, Pierre
Edoardo Zavattari
Nato il 22 luglio 1707 a Maastricht (olanda), morto il 10 gennaio 1789 a L'Aia. Disegnatore abilissimo e osservatore molto accurato, si dedicò, nelle ore libere dal [...] sue lunghissime e pazienti ricerche fu soprattutto il Traité anatomique de la Chenille, qui ronge le bois du saule (L'Aia 1740-1762), che è un perfetto capolavoro d'osservazione. Quest'opera rivelò particolarità anatomiche che solo in tempi molto più ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'arte figurativa ma che denotano [...] anche una certa influenza di J. Gonzales e di A. Giacometti (Cavallo morente, 1949, Otterlo, Kröller-Müller Museum), V. ha continuato la sua ricerca nella elaborazione di forme che accolgono e insieme ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...