Architetto e pianificatore di giardini (m. 1817); fu l'iniziatore in Olanda del giardino all'inglese (tra l'altro, parchi del castello di Soestdijk). Jan David il Giovane (Haarlem 1791 - ivi 1870), suo [...] e allievo, ne continuò l'opera, progettando un gran numero di parchi e giardini, oggi in gran parte distrutti, nei pressi dell'Aia, di Leida (Duinenvoorde a Voorschoten) e di Haarlem. Suo figlio Louis Paul (1820-1915) gli fu collaboratore e ne attuò ...
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Pittore (Douai o dintorni 1702 - Parigi 1766). Studiò ad Amsterdam con B. Picard, poi lavorò a Parigi, dove si rese noto come ritrattista: tra le sue opere più significative, i ritratti di J.-B. Rousseau [...] (Museo di Versailles), di G.-H. de Mirabeau, di P.-J. Cazes, di J.-F. de Troy (Louvre), dello statolder d'Olanda (L'Aia, Mauritshuis). ...
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Società di progettazione statunitense fondata nel 1976 da A. E. Kohn, W. Pedersen e S. Fox (nota anche con l'acronimo KPF). In pochi anni lo studio, inizialmente con sede a Chicago, si è sviluppato notevolmente [...] (1997), il complesso sede della Samsung e del Museo Rodin a Seul (1998).Tra le ultime realizzazioni, tutte premiate con l’AIA architectural firm award: la città universitaria Baruch College a New York (2003); la sede di Gannett/USA Today in Virginia ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] a sud-est, di cui fanno parte gli agglomerati urbani di Amsterdam (1,5 milioni di ab.), Rotterdam (1,2 milioni), L’Aia (900.000), Utrecht (600.000) e altre città. Malgrado l’importanza delle aree rurali per l’economia del paese, la popolazione urbana ...
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MICHIEL van der Borch
K. Smeyers
Miniatore attivo a Utrecht nel sec. 14°, identificato grazie a una nota apposta nel 1332 alla base di una miniatura a tutta pagina, rappresentante la Caduta di Gerusalemme, [...] contenuta in una copia in neerlandese della Bibbia rimata del poeta fiammingo Jacob van Maerlant (1235-post 1294), conservata all'Aia (Rijksmus. Meermanno-Westreenianum, 10 B 21, c. 152v): "Doe men scref int iaer ons heren M°.CCC°.XXX°.II. verlichte ...
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Architetto olandese (Driebergen, Utrecht, 1918 - Amsterdam 1999). Fece parte del "Team X" costituitosi nel 1956 dopo il X congresso dei CIAM; dal 1966 professore al Politecnico di Delft. Le sue prime opere, [...] protestante di Driebergen (1965), la galleria Schmela a Düsseldorf (1969), la chiesa cattolica Pastoor van Arskerk all'Aia (1968-70), riflettono l'esperienza brutalista recuperando il valore plastico dei materiali e delle tecniche costruttive moderne ...
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Pittore, attivo ad Amsterdam fra il 1644 e il 1676 circa. Influenzato da J. Jordaens e da J. Weenix, dipinse ritratti (Ragazzi col falcone, Londra, Wallace Collection; Ritratto di famiglia, Dunkerque, [...] des beaux-arts) e soggetti storici e mitologici, caratterizzati dalla luce che sottolinea il modellato delle figure e dei panneggi (Continenza di Scipione, 1672, Amsterdam, Rijksmuseum; Venere e compagne, L'Aia, Stichting nederlands kunstbezit). ...
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Pittore olandese (Amers foort 1872 - New York 1944). Studiò all'Accademia di Amsterdam. Una permanenza nel Brabante (1904-05) lo portò a contatto con la vita dei contadini, e questa esperienza pittoricamente [...] schiariscono e divengono luminosi (Nuvola rossa, 1907-09, L'Aia, Gemeentemuseum). Il suo interesse per la filosofia e soprattutto contrapposizione del bianco e del nero (Composizione, 1918, L'Aia, Gemeentemuseum). Lo scopo della ricerca di M. è di ...
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Pittore (Enkhuizen, 1625 - Amsterdam 1654). Studiò col padre Pieter Symonsz (Enkhuizen tra il 1597 e il 1600 - Amsterdam 1652), un pittore di genere, noto per le sua nature morte (Vanitas, 1646, Amsterdam, [...] suoi quadri gli animali, eseguiti con efficace realismo, sono talvolta ritratti a grandezza naturale (Toro, 1647, L'Aia, Mauritshuis); più spesso, inseriti in paesaggi caratterizzati da una resa sensibile della luce e del tempo atmosferico (Animali ...
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PERACHORA, Pittore di
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio, il migliore rappresentante di un gruppo di pittori che il Payne riunì nel Gruppo dei Guerrieri. Il nome deriva dai frammenti di una bella kotöle [...] ha dipinto vari aröballoi.
L'Amyx gli attribuì nel 1943 un aröballos da Rodi. Tre altri aröballoi (a Tarquinia, L'Aia, New York), avvicinati con incertezze dal Benson, gli appartengono sicuramente. Nuove attribuzioni dell'Aniyx sono: una oinochòe a ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...