Ritrattista (Haarlem 1627 circa - ivi 1697), uno dei migliori della sua città, influenzato da F. Hals. Degno di menzione il Ritratto di donna all'Aia, opere ad Haarlem, Amsterdam, ecc. ...
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Pittore (Haarlem 1615 circa - ivi 1670). Spesso confuso con P. de Molijn, dipinse per lo più marine tempestose. Opere nelle raccolte di Amsterdam, Dresda, L'Aia, ecc. ...
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Pittore e incisore olandese (Emden 1631 - Amsterdam 1708), famoso per le sue marine, spesso animate con soggetti della storia contemporanea (musei di Amsterdam e dell'Aia). Fu anche ritrattista. ...
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Pittore (Augusta 1475 circa - Berna 1540), fratello di Hans il Vecchio. Lavorò nella bottega del fratello. La critica gli ha riconosciuto un gruppo di opere (Basilea, Aia, Londra, Monaco) che ne dichiarano [...] uno stile più preciso, secco e duro di quello di Hans il Vecchio ...
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Storico dell'arte (Amsterdam 1855 - Principato di Monaco 1946). Eminente conoscitore dell'antica pittura olandese, fu anche collezionista, e legò la propria raccolta al municipio dell'Aia (Fondazione e [...] Museo Bredius). Tra le sue opere, notevoli i Künstler-Inventare (8 voll., 1915-22) ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] . Eseguì serie tematiche sui proverbî, scene familiari o lascive, feste (Cattiva compagnia, Louvre; Gioiosa compagnia, L'Aia, Mauritshuis; La famiglia dissoluta, Londra, Wellington Museum); lo stesso carattere satirico e oggettivo è comune ai dipinti ...
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Scultore fiammingo (n. forse Amsterdam - m. prima del 1692). Vicino all'arte di R. Verhulst, realizzò la tomba dell'ammiraglio Wassenaer van Obdam nella Grote Kerk all'Aia (1667). Lavorò anche per i castelli [...] di Sans-Souci a Potsdam e di Berlino ...
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KARPOS (Κάρπος)
A. Stazio
Supposto incisore di gemme, il cui nome ricorre su alcuni esemplari falsi e, come aggiunta moderna, su una pasta vitrea antica dell'Aia con un satiro danzante ritratto in un [...] atteggiamento frequente nelle rappresentazioni glittiche (v. skylax) e sui rilievi neoattici.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 617; A. Furtwängler, in Arch. Jahrb., IV, 1889, ...
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Pittore e incisore (n. Gorkum 1627 - m. presso Dordrecht 1690). Allievo di J. Both, fu in Italia (1646-57); dipinse paesaggi italianizzanti. Opere a Monaco, Alte Pinakothek; L'Aia, Mauritshuis; Londra, [...] National Gallery, ecc. Suo figlio Willem (1657-1715) fu anch'egli pittore ...
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Pittore e incisore olandese (Zaandam 1838 - Arnhem 1888). Fu, con Johannes Bosboom, Jozef Israel e Jacob Maris, uno dei fondatori e dei maestri principali della cosiddetta Scuola dell'Aia. Dal 1878 lavorò [...] nel villaggio di Laren, centro di pittori, quasi una Barbizon olandese. Dipinse di preferenza paesaggi olandesi, non senza sensibilità per i valori atmosferici ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...